L’architetta Roberta Ingaramo è la nuova presidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Torino
Iaria (M5S): "Torino è ferma. Serve un cambio di passo per tornare protagonisti nella rigenerazione urbana"

Martedì 13 maggio 2025 alle ore 18, si è concluso lo scrutinio relativo alla seconda votazione per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Torino.
La partecipazione
Hanno partecipato alle elezioni 2.375 iscritti all’Ordine che hanno votato attraverso piattaforma telematica Sky Vote.
A seguito del raggiungimento del quorum previsto e del regolare svolgimento delle operazioni di voto e scrutinio, la Presidente del seggio, Arch. Lauretta Musso, ha ufficialmente proclamato i risultati.
Su 66 candidature presentate, sono stati eletti i 15 architetti che hanno ottenuto più voti (14 della sezione A dell’albo e 1 della sezione B):
SEZIONE A
- Alessandra Siviero, 556
- Roberta Ingaramo, 507
- Carmelita Li Mura, 469
- Elisabetta Mazzola, 441
- Noemi Gallo, 433
- Giorgia Maria Barbano, 424
- Simone Caggiula, 423
- Paolo Giordano, 421
- Francesca Canfora, 415
- Emilia Maria Garda, 415
- Marco Giovanni Aimetti, 413
- Roberta Cardaci, 408
- Ilario Abate Daga, 405
- Elvio Rostagno, 395
SEZIONE B
- Sara Simone, 435
La riunione
A seguito della riunione del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Torino, che si è svolta il 21 maggio 2025 presso la sede dell’Ordine, è stata eletta la nuova Presidente per il quadriennio 2025–2029: l’architetta Roberta Ingaramo.
Seconda più votata alle consultazioni del 13 maggio scorso, con 507 preferenze, Roberta Ingaramo guiderà il nuovo Consiglio dell’Ordine, composto da 15 consiglieri, recentemente insediatosi.
«Desidero innanzitutto ringraziare gli iscritti che hanno partecipato al voto e coloro che mi hanno sostenuta in questa nomina. Ho scelto di mettermi a disposizione come figura istituzionale di garanzia in un Consiglio composto da 15 professionisti con esperienze e provenienze differenti, con i quali si è già avviato un dialogo aperto e costruttivo. L’intento è quello di condurre un mandato che metta al centro le persone e le loro competenze, valorizzando il contributo di tutte e di tutti per costruire, insieme, un percorso condiviso per il bene dell’Istituzione. A breve redigeremo un documento programmatico che sarà presentato e aperto al contributo degli iscritti, affinché le linee di indirizzo e le progettualità dell’Ordine riflettano una pluralità di visioni e siano coerenti con le sfide che la professione oggi affronta".
Elette le altre cariche all’unanimità:
- Vicepresidente: Alessandra Siviero
- Segretario: Carmelita Li Mura
- Tesoriere: Ilario Abate Daga
"Il nuovo Consiglio dell’Ordine, - fa sapere l'Ordine sul proprio sito web -fortemente rappresentativo delle diverse anime della professione, intende avviare un significativo percorso di apertura, innovazione e dialogo con il territorio, ponendo al centro l’impegno per la qualità dell’ambiente costruito e la valorizzazione della professione".
Iaria (M5s): "Torino è ferma. Serve un cambio di passo per tornare protagonisti nella rigenerazione urbana."
Antonino Iaria, deputato M5S ed ex assessore all'Urbanistica di Torino in occasione delle elezioni per rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Torino. ha fatto sapere in comunicato:
"Torino è ferma. Serve un cambio di passo per tornare protagonisti nella rigenerazione urbana.
Durante il mio mandato come Assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata e Patrimonio della Città di Torino, abbiamo aperto una stagione di profondo cambiamento. La revisione generale del Piano Regolatore, l’adozione di strumenti urbanistici innovativi e condivisi con il territorio, e un piano di rigenerazione urbana diffusa rappresentavano l’ossatura di una nuova visione per la città.In questi ultimi tre anni, purtroppo, quella spinta si è arrestata. L’attuale amministrazione ha solo inaugurato lavori già partiti, ma di fatto ha rallentato o fermato molti dei percorsi avviati. In un momento in cui città italiane ed europee competono sulla qualità degli spazi urbani, Torino non può permettersi di restare immobile.
La rigenerazione urbana non è solo una sfida tecnica: è una questione politica e culturale. Serve visione, capacità di ascolto e coraggio di innovare. In questo contesto, rivolgo un sincero augurio al nuovo consiglio dell’ordine alla Presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino.
Il ruolo dell’Ordine può essere sempre più rilevante nel contribuire e partecipare a scelte strategiche di livello locale e nazionale. Mi auguro che sappia rappresentare al meglio ed in modo politicamente indipendente, la voce di una città che vuole tornare a crescere ed essere protagonista delle trasformazioni urbane e sociali".