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L'aeroporto di Caselle con i numeri in crescita punta alle capitali europee e alla sostenibilità

I risultati e gli obiettivi raccontati dall'Ad Andrea Adorno all'evento Airport Day

L'aeroporto di Caselle con i numeri in crescita punta alle capitali europee e alla sostenibilità
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L'aeroporto di Caselle (Torino), forte delle performance presentate nel corso dell'evento Airport Day (iniziativa che ha raccontato in diversi scali d'Italia il ruolo centrale del sistema aeroportuale per lo sviluppo economico, il progresso e la sostenibilità del Paese), punta a migliorare i collegamenti con le capitali europee e ad aumentare la frequenza dei voli interni.

Più collegamenti con le capitali europee

Il piano è stato illustrato da Andrea Adorno, amministratore delegato di Sagat, la società che gestisce l'aeroporto torinese fino al 2032.

Nel 2024 Caselle è arrivato a quasi 4,7 milioni di passeggeri, con un aumento del 3,6% rispetto all'anno precedente.

Con 70 milioni di investimenti (10 all'anno fino al 2032) si punta a rendere più efficiente l'aeroporto e a far entrare nei collegamenti città che ad oggi non sono servite, a patto che vi sia una reale domanda di mercato. Due i voli diretti sui quali si sta puntando: Berlino e Lisbona.

Ma c'è anche il tema della frequenza delle rotte, con un particolare riferimento a quelle dove non è previsto un volo giornaliero.

Si punta alla sostenibilità

Nel corso dell'evento Airport Day, Adorno ha anche illustrato il nuovo impianto pilota di smart grid per la produzione di idrogeno, il primo in Italia e tra i primi al mondo in un aeroporto.

Il nuovo impianto di smart grid per la produzione di idrogeno e l’impianto fotovoltaico sul tetto dell’aerostazione sono solo i due progetti più tangibili di quella che Andrea Andorno ha definito la strategia per raggiungere il Net Zero entro il 2040.

 

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