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La storia di Anna Vitiello, prof. di educazione fisica e malata oncologica, abbandonata dalle istituzioni

La scuola dove lavorava l'ha licenziata, da allora la professoressa non ha ricevuto più né stipendio né pensione ed è in attesa del suo Tfr

La storia di Anna Vitiello, prof. di educazione fisica e malata oncologica, abbandonata dalle istituzioni
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Non sa come andare avanti e ha paura di lasciare debiti alle sue tre figlie. Anna Vitiello, 55 anni, da febbraio è ricoverata in un hospice a Carignano per un tumore in stadio avanzato. Da cinque mesi, lei che era professoressa di educazione fisica all'Istituto Primo Levi in corso Unione Sovietica 490 a Torino, non percepisce più lo stipendio e neanche la pensione.

La lettera di Anna al Sindacato Cub Scuola

Originaria di Torre del Greco, nel 2014 si era trasferita al nord con le figlie, in Piemonte aveva insegnato in diverse scuole a Oulx, Osasco e Moncalieri, per poi entrare di ruolo tre anni fa, dopo il superamento dell’anno di prova all’istituto torinese.

Poi cosa succede lo spiega lei stessa in una lettera al sindacato Cub Scuola:

A dicembre 2022 la malattia non mi permetteva più di fare tutte le ore di servizio pertanto feci partire la malattia, successivamente chiesi la visita collegiale per poter richiedere la pensione di inabilità al lavoro.

Il 5 Ottobre 2023 faccio la visita collegiale e mi dichiarano inabile al lavoro.

Nel frattempo il 31 Agosto 2023 scade il contratto al Bosso Monti e rientro al Primo Levi, scuola di appartenenza, la quale dopo 10 gg dal ricevimento del verbale della commissione medica fa partire il licenziamento.

A mio avviso l'inabilità non è giusta causa per il licenziamento, inoltre i malati oncologici sono ben tutelati sulla questione e infine mi licenziano in un periodo in cui ero ancora in malattia. Questo avviene il 18 Ottobre 2023.

Ritardi con l'Inps

Ma dopo il licenziamento per inabilità, Anna Vitiello non riceve neanche la tredicesima né il Tfr:

Il Mef dice che la scuola non prepara un documento, la scuola dice che il Mef non spiega come si prepara questo documento, il risultato è che io sono dal mese di ottobre senza stipendio e senza pensione perché ci sono dei ritardi anche con l’Inps.

Anna Vitiello non sa se e quando rivedrà i soldi che le spettano, a Nichelino ha ancora il suo appartamento, ma affitto e bollette rimangono da pagare e quei 500 euro dell'assegno di accompagnamento non possono bastare.

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