Compiti ambientali

La Polizia Metropolitana di Torino adesso è realtà

Gli agenti, parte del glorioso corpo dei "cìvich", si occuperanno di tutela ecologica e controllo del territorio.

La Polizia Metropolitana di Torino adesso è realtà
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E' nata ufficialmente la Polizia Metropolitana di Torino. La Polizia Municipale, ovvero i gloriosi cìvich, aumentano il loro prestigio diventando concretamente un corpo di polizia sovraccomunale con funzioni di piena vigilanza. Nella sede comunale di Corso Inghilterra sono stati ufficialmente riconosciuti i nuovi "profili professionali" degli appartenenti al corpo di Polizia locale della Città Metropolitana di Torino, il cui iter di costituzione era stato avviato due anni orsono con l’approvazione all’unanimità del regolamento da parte del Consiglio metropolitano.

Il provvedimento di attribuzione del nuovo profilo è stato molto atteso sin dalle prime fasi di costituzione del corpo. L'iter formale si è concluso nelle settimane scorse dopo una serie di incontri di approfondimento richiesti dalla Regione Piemonte. Da oggi, quindi, è ufficiale l’inquadramento a tutti gli effetti nei ruoli della Polizia locale per 19 dei dipendenti della Città Metropolitana di Torino in avvalimento regionale dotati della qualifica di agente o ufficiale di polizia giudiziaria e/o di agente di pubblica sicurezza con il prevalente profilo di agente faunistico-ambientale. Altri due agenti entrati a far parte della Polizia locale della Città Metropolitana erano incaricati delle funzioni di vigilanza nelle funzioni fondamentali dell’Ente.

Alla cerimonia hanno partecipato alcuni membri del Consiglio metropolitano uscente: il vicesindaco Marco Marocco del Movimento 5 Stelle, la consigliera Mariagrazia Grippo (Città di Città) e il consigliere Antonio Castello (Lista civica territorio).

Tra i numerosi compiti esercitati dal corpo di Polizia Metropolitana di Torino vi sono: le iniziative di educazione ambientale rivolte alla cittadinanza, la prevenzione, il contrasto e la repressione dei comportamenti previsti e puniti da leggi, regolamenti e disposizioni riguardanti la tutela e la valorizzazione dell'ambiente (aria, acque, rifiuti, energia, aree protette e siti Rete Natura 2000, incendi boschivi, cave e attività estrattive), la vigilanza sull’esercizio della caccia e della pesca, i controlli inerenti la fauna selvatica e gli animali da affezione, la vigilanza sulla raccolta dei funghi e dei minerali, sull’assetto forestale, sul patrimonio escursionistico, sulla sicurezza degli sport montani, i controlli di polizia idraulica e quelli di polizia stradale sulla viabilità metropolitana.

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