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La battaglia del sindaco Lo Russo per i diritti dei figli di famiglie omogenitoriali

Anche a Torino si procederà alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme

La battaglia del sindaco Lo Russo per i diritti dei figli di famiglie omogenitoriali
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In una nota congiunta, i primi cittadini sindaci di Torino, Roma, Milano, Napoli,  Bologna, Firenze e Bari confermano la manifestazione a Torino del 12 maggio per i diritti dei figli delle coppie gay e annunciano che il sindaco di Milano Beppe Sala andrà a Bruxelles a rappresentare i le posizioni di tutti.

La posizione di Stefano Lo Russo

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo spiega in un lungo post su Facebook la decisione di condividere un documento in cui si chiede al Parlamento italiano di legiferare e di dare certezza al riconoscimento anagrafico delle figlie e dei figli delle coppie omogenitoriali e di introdurre il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni così come previsto per le coppie eterosessuali.

Una proposta, spiega sempre Lo Russo, per provare a superare la questione della gestazione per altri che è un tema controverso e ancora divisivo che

viene utilizzato per tenere bloccati il riconoscimento di altri diritti delle bambine e dei bambini che sono, invece, più largamente condivisi nel Paese e tra gli amministratori.

La tutela della dignità della persona deve guidare il legislatore

Fondamentale, per garantire pienamente i diritti dei figli di genitori omogenitoriali, è trovare delle azioni comuni da condividere tra tutte le amministrazioni locali anche di diverso orientamento politico.

Sempre nel suo post, Stefano Lo Russo ribadisce e aggiunge:

I principi costituzionali di uguaglianza e di tutela della dignità della persona devono guidare il Legislatore verso alcuni passi non più rinviabili.

Siamo pronti a discutere di questo con il Parlamento e con il Governo. Chiediamo quindi un incontro urgente con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Nell’attesa di una legge, noi Sindaci ribadiamo la volontà di agire collettivamente nell’esclusivo interesse dei minori, procedendo alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, non riconducibili a una gestazione per altri, chiaramente esclusa dalla legge. Sulle trascrizioni riteniamo, infatti, che l’indirizzo della giurisprudenza sia già molto chiaro in Italia e in Europa. Nelle prossime ore il Sindaco di Milano Beppe Sala sarà a Bruxelles dove rappresenterà le nostre posizioni. Saremo a Torino tutti insieme il 12 maggio per ribadire le nostre posizioni comuni.

 

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