La band torinese Omini, spacca a X-Factor
Tre giovanissimi votati al rock: uno è di Brandizzo, il batterista Mattia Fratucelli e gli altri due sono di Rivarolo Canavese, i fratelli Julian (basso e voce) e Zak (chitarra) Loggia.
Come andrà a finire nessuno lo sa, ma come è iniziata sì: una bomba! L’atterraggio degli Omini a X-Factor 2022 ha fatto rumore.
Già l’arrivo sul palco non lascia indifferenti i quattro giudici, colpiti dalle tutte completamente bianche che indossano: «Siamo stati ispirati dal chitarrista degli Who Pete Townshend». Che la utilizzò in uno dei tanti concerti della band britannica che esordì nel ‘64 per suonare fino agli Ottanta. Preistoria, per la maggior parte dei ragazzi delle generazione «Z», i diciottenni di oggi, ma non per gli Omini che sono cresciuti a pane e rock. E non poteva essere diversamente visto che i fratelli Julian e Zak sono figli di Alex Loggia, per una vita, chitarrista degli Statuto, la ska-band di Torino più famosa d’Italia che partecipò anche ad un Festival di Sanremo, mentre il padre di Mattia è un batterista. Con queste premesse, dunque, cresciuti a latte e buona musica, i tre non potevano che essere stati influenzati dai ritmi ribelli del punk che risuona anche in «Tick tick boom», il brano con cui hanno fatto esplodere i due mila presenti dell’Allianz Cloud di Milano, dove è stata registrata (a luglio) la prima puntata della nuova edizione del reality musicale che solo due anni fa lanciava nell’emisfero mondiale (e non è un’iperbole) i Maneskin, conquistando i sì dei quatto giudici: il cantautore Rkomi, i rapper Fedez, Dargen D’Amico e l’attrice Ambra Angiolini.
La loro carriera
Gli Omini suonano per la prima volta nel 2016 all’Hiroshima Mon Amour di Torino, cominciando un’attività live che li porterà sui palchi dei più grandi festival italiani, come Home Festival, Apolide, Siren Festival, Stupinigi Sonic Park e ad aprire artisti del calibro di Subsonica, Caparezza, Africa Unite, Baustelle, Statuto e Bluebeaters. A questo punto non rimane che aspettare. Attendere cioè che finiscano tutte Audizioni per poi arrivare ai Bootcamp per poi passare alle «Six Chair Challenge», ovvero alla scelta delle squadre, Home Visit / Last Call fino ad arrivare al Live Show vero e proprio dove il pubblico (votando) diventerà protagonista. E chissà se gli Omini saranno ancora lì a far saltare e spaccare il palco con il loro energico rock.