TORINO

Intesa tra Comune e Regione sul nuovo ospedale ad ovest del capoluogo

Cirio: "Entro il mese di novembre insieme al Comune predisporremo un “piano regolatore” dell’offerta sanitaria a servizio di Torino".

Intesa tra Comune e Regione sul nuovo ospedale ad ovest del capoluogo
Pubblicato:
Aggiornato:

Il nuovo ospedale della zona ovest di Torino, verrà (il condizionale è d'obbligo) costruito nell'area di sosta del parco della Pellerina, tra corso Regina Margherita e corso Lecce, al posto dell'attuale Maria Vittoria.

Il costo

Il costo di costruzione dell'intera struttura sanitaria sarà di circa 185 milioni e sarà dotata di circa 500 posti ma potrebbero essere anche di più in base alle future esigenze.

Ambientalisti sul piede di guerra

La decisione di costruire il nosocomio nel parco non piace al mondo degli ambientalisti. Sui social molti chiedono, dato che a pochi passi c'è la maxi area abbandonata della ThyssenKrupp da bonificare e riqualificare, di edificare lì il nuovo ospedale. Quest'ultima, se fosse messa a nuovo, eviterebbe il consumo di suolo oggi permebile, appunto, nell'area del parco.

Un utente su Facebook ha scritto:

Un'altra persona gli fa eco:

"Idea folle. E come se non bastasse quell'area è esondabile".

Criteri di scelta

Per la scelta del nuovo sito, sono stati presi in considerazione alcuni parametri come: la superficie a disposizione, proprietà, prossimità, costi dell’area, oneri di bonifica e trasporti.

"Uno studio redatto dal Comune e consegnato alla Regione indica come area privilegiata per edificare il nuovo ospedale Maria Vittoria l'area sterrata della Pellerina, quella usata dalle giostre per intenderci. - fa sapere Claudio Cerrato, ex presidente Circoscrizione 4 - Tipo di intervento, parcheggi, viabilità conseguente e destinazione dell'ospedale attuale non è dato a sapersi. La necessità di un nuovo ospedale di zona si scontra inoltre con la volontà di non consumare suolo. Valuteremo la proposta e il percorso, ma le criticità sono veramente molte".

Critiche dall'opposizione in Consiglio Comunale da parte del consigliere del Movimento 5 Stelle, Andrea Russi:

"Abbiamo appreso che, su forte spinta della Città, il nuovo ospedale che prenderà il posto del Maria Vittoria potrebbe essere realizzato all'interno del Parco della Pellerina, nell'area dove oggi sorge il parcheggio che ospita le giostre e i circhi.

Riteniamo assolutamente necessaria l'istituzione di una nuova struttura ospedaliera che possa rispondere alle esigenze sanitarie del quadrante ovest della Città di Torino, ma crediamo che la scelta di Parco Carrara abbia diverse criticità. In primis quella ambientale: non si può pensare di realizzare un ospedale sacrificando uno dei parchi più grandi di Torino. Tra l'altro, proprio lunedì, era stato lo stesso assessore Mazzoleni a dichiararsi contrario al consumo di nuovo suolo, in linea con le indicazioni del PNRR. In secondo luogo, la viabilità: l'angolo tra corso Regina Margherita e corso Lecce é uno dei nodi viabilistici più complicati della Città, che verrà sovraccaricato dalla presenza di nuova utenza ospedaliera. Esiste poi il problema degli spazi: quell'area non ha metrature idonee allo sviluppo orizzontale di un grande ospedale e la struttura, a meno di non nascere sottodimensionata, dovrà necessariamente estendersi in altezza, con prevedibili aumenti dei costi di realizzazione. Inoltre si dovrà immediatamente prevedere una nuova destinazione per gli spazi del Maria Vittoria, onde evitare abbandono o speculazioni. Infine, è una scelta che porta all'eliminazione dello storico luna Park, uno dei luoghi di socialità più amati di quella parte di Città. Siamo sicuri che il progetto ipotizzato in quell'area rispetti i "criteri minimi ambientali"? In quale modo verrebbe garantito il rispetto del "Piano Strategico dell'Infrastruttura Verde" e del "Piano di Resilienza Climatica" della città di Torino, votati con ampia maggioranza da tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, che prevedono il rafforzamento delle aree verdi e dei corridoi ecologici della città di Torino? E, soprattutto, siamo certi che non esistessero in zona altre aree dismesse, o in trasformazione, su cui realizzare una struttura così impattante?Depositeremo un atto in consiglio comunale chiedendo che venga individuato un luogo idoneo che non abbia un così forte impatto ambientale e chiederemo a tutte le forze politiche di sottoscriverlo".

Alberto Cirio, presidente del Piemonte:

"Entro il mese di novembre insieme al Comune predisporremo un “piano regolatore” dell’offerta sanitaria a servizio di Torino, con un censimento dei servizi presenti e di quelli che inseriremo nella mappa per il futuro. Con l’obiettivo di offrire a ogni cittadino le migliori cure possibili".

Seguici sui nostri canali