Incendio Beinasco, da oggi riaprono le scuole chiuse in tutta la città
Daniel Cannati: "Evitate di utilizzare prodotti ortofrutticoli autoprodotti, almeno per il momento"
La zona rossa a Beinasco, è stata ridotta di 200 metri rispetto agli attuali 400. La riduzione porta con sé anche la riapertura (da oggi) delle scuole chiuse in via precauzionale da inizio settimana.
Lo spettro della zona rossa
Intorno alla zona rossa che in questi giorni ha vietato l'accesso a tutti i cittadini tranne che per i mezzi di soccorso impegnati, restituisce uno scenario freddo, desolante e di timore data anche l'attenzione mediatica che ha tenuto accesa la vicenda dell'incendio avvenuto nel sito di stoccaggio e riciclo della Demap.
Nella zona di Fornaci, alla sera, complice il freddo, le strade sono completamente deserte soprattutto nelle ore di buio e le quelle poche persone che si incontrano mostrano tanta preoccupazione dopo quanto accaduto nella zona industriale.
Anche sui social c'è chi dice, con forte preoccupazione: "chissà cosa ha bruciato davvero", "mamma mia cosa abbiamo respirato in questi giorni e soprattutto domenica".
Daniel Cannati: "Evitate di utilizzare prodotti ortofrutticoli autoprodotti, almeno per il momento"
Il primo cittadino di Beinasco, Daniel Cannati, ha invitato nella giornata di ieri a non fare uso di prodotti ortofrutticoli autoprodotti data l'alta percentuale di inquinanti nell'aria che potrebbero essersi depositati in grandi quantità sui terreni circostanti, quindi anche su frutta e verdura.
A scopo precauzionale, inoltre, nonostante se i dati sono in miglioramento, raccomandano dalla pagina Facebook del Comune di Beinasco, a far uso di mascherine - preferibilmente FFP2 - (anche all’aperto) nelle zone di Beinasco e Fornaci e nei mercati rionali.