In Piemonte la migliore pasticceria d'Italia, lo dice la classifica del Gambero Rosso
L'indagine, come sempre molto accurata, ha recensito ben 650 locali in tutto il Paese
Dopo la guida ai migliori ristoranti, Gambero Rosso pensa al dessert e "sforna" la guida alle migliori pasticcerie d'Italia.
Le migliori pasticcerie d'Italia
La rivista ha pubblicato nei giorni scorsi la tredicesima edizione della guida Pasticceri e Pasticcerie. Un'indagine come sempre molto accurata, che ha recensito ben 650 locali in tutto il Paese, con sessanta new entry, distribuite su tutto il territorio nazionale.
La Lombardia è la regione più presente, con 89 locali recensiti, seguita dal Veneto con 70. Tra i nuovi ingressi "comanda" la Puglia con ben 10, seguita dagli otto della Sicilia.
La migliore pasticceria d'Italia è invece piemontese.
L’eccellenza piemontese
Il Piemonte si conferma un'eccellenza con 55 insegne. Tre sono quelle premiate con il massimo del punteggio ovvero le Tre Torte, tutte nelle province di Torino e Alessandria.
Dalmasso ad Avigliana (TO) 95 punti (top della classifica)
Maniacale cura del dettaglio, le migliori materie prime, qualità assoluta. È questo il credo di Alessandro Dalmasso, figlio d’arte, una carriera iniziata da giovanissimo e costellata di premi.
Innamorato del Giappone, nella sua pasticceria mixa perfettamente tradizione e innovazione. Dal 2016 è Presidente per l’Italia del Club Coupe du Monde de la Pâtisserie. Dai lievitati alle torte, ogni suo prodotto è un piccolo capolavoro di gusto ed estetica. Le croissanteries, il panettone in varie declinazioni, il dolce della Befana, tutto imperdibile. Il posto d’onore spetta però ai piccoli pasticcini piemontesi, preziosi come gioielli, alle bignoline e alle strepitose torte, con l’ultima novità la carta “Giro del mondo delle torte”: ogni mese una torta tipica, seguendo stagionalità ed estro.
Fabrizio Galla a San Sebastiano Da Po (TO) 92 punti
L'amore di Fabrizio Galla per l'arte bianca arriva da lontano. Figlio di ristoratori, diviene ben presto pastry chef in contesti stellati e compie significativi percorsi all'estero.
Nel 2010 torna in Piemonte, dove inaugura la pasticceria di San Sebastiano da Po (TO), a cui si aggiunge nel 2022 la nuova sede di Milano in via Matteotti 11, a Eataly Smeraldo e a Torino da Eataly Lingotto.
Il suo stile è improntato a professionalità, eleganza, eccellenza. Ordine e rigore, semplicità e bontà sono alcuni dei princìpi su cui si fonda la produzione targata Fabrizio Galla, che gli fanno ottenere le ambite Tre Torte nella guida "Pasticcceri & Pasticcerie" di Gambero Rosso.
Piccola Pasticceria a Casale Monferrato (AL) 90 punti
Angelina Cerullo e Yumiko Saimura, da oltre 15 anni animano un vero e proprio atelier della pasticceria.
Le loro creazioni sono un fulgido esempio di alta artigianalità, con il cioccolato a livelli stratosferici, pluripremiato in competizioni internazionali. Lavorato con grande maestria ed estro, è il primo attore della proposta, nelle strabilianti praline e nei dolci maison. Ogni creazione sorprende per costruzione e raffinatezza, tutto è realizzato in proprio da eccellenti materie prime. Tra le novità la torta Perù (con pregiato cioccolato albino monorigine) e la Atzeca (combinazione di cioccolato profumato al caffè, albicocche e more). Delizioso il pasticcino Amalfi (biscuit al limone, crema al cioccolato e limoni canditi) e il Cremoso con pan di Spagna al puro cioccolato.
I Premi Speciali:
Pasticcere Emergente, Premio Petra Molino Quaglia: Costè a Borgo San Dalmazzo (CN)
Costè sta per Corinne Tammaro e Stefano Lo Jacono, due under30 che si sono incontrati ad Alma e dopo esperienze importanti hanno aperto nel 2022 questa insegna dove offrono una pasticceria che guarda con occhio moderno ai grandi classici della tradizione francese, meridionale e piemontese. Costè colpisce per la varietà della sua offerta, in equilibrio tra tradizione e modernità, raffinata nelle preparazioni e molto curata nell’estetica. I dolci da colazione accontentano tutti i gusti, tra maritozzi con panna, pain suisse e au chocolat, leggeri croissant e sfoglie con crema e frutta. Bella la parata di pasticceria secca, mignon e salati e imperdibili monoporzioni.
Novità dell’anno, sponsor FB Gruppo Clabo: Tisti – Pasticceria &Tea Room, a Domodossola (VB)
Fabio Tisti (classe 1993) da Domodossola si forma alla scuola di panetteria e pasticceria di Gravellona Toce. A 17 anni fa la prima esperienza al ristorante La Casa degli Spiriti sul Lago di Garda, poi a Brusaporto dai fratelli Cerea quindi un lungo periodo all’estero fra cui esperienze nel gruppo di Alain Ducasse. Nel laboratorio a vista di Tisti Pasticceria si usa il lievito madre, ripassato più volte al giorno, base per lievitati dalla straordinaria leggerezza e morbidezza: brioches, torte e dolci delle feste come panettoni, pandori e colombe pasquali. La creatività di tutto il team è esaltata nella pasticceria mignon e nelle monoporzioni dove accostamenti, consistenze e scale cromatiche sono scelte per appagare e far vivere ai nostri ospiti e clienti un’esperienza sensoriale unica. E in estate non manca il gelato artigianale, cremoso, ricco e dal sapore deciso.
I due Pastry Chef:
Manuel Costardi, Da Christian e Manuel dell’Hotel Cinzia a Vercelli
Cresciuto insieme al fratello Christian nelle cucine del ristorante dell’hotel fondato dai nonni, Manuel ama definirsi cuoco dolce più che pastry chef. Non parla di dessert ma di piatti da fine pasto, non a caso dichiara di utilizzare nelle sue creazioni molta parte della cucina perché c’è una scala di sale che riesce a creare equilibri. Dotato di grande creatività cerca sempre di stupire l’ospite con mix intriganti e insoliti come nel caso della crème supreme di piccione, ciliegie e cioccolato. Dalla passione e l’amore per il Giappone nasce Kakigori- fior di fragola gelato/ghiacciolo in stecco realizzato con la kakigori machine e sono invece frutto invece dell’amore per le proprie radici la NON Tartufata e Risaia d’Inverno.
Chiara Patracchini, La Credenza San Maurizio Canavese (TO)
Chiara Patracchini ha cominciato a lavorare a La Credenza nel 2000 prima ancora di conseguire il diploma alberghiero. Sempre attenta a dar vita a ricette digeribili e leggere, con il passare del tempo la consapevolezza della necessità di tutelare il pianeta l’ha portata a rispettare la stagionalità e a utilizzare il più possibile verdure da coltivazioni biologiche. Uno stimolo per studiare abbinamenti insoliti e varcare nuove frontiere del gusto mixando ingredienti tradizionali della pasticceria e vegetali. Niente meglio di Labirinto sintetizza la nuova filosofia: mele tagliate a sfoglia sottile immerse nel centrifugato di prezzemolo (noto per le sue proprietà antiossidanti), il tutto rifinito con una mousse al cioccolato bianco sorbetto di mela, fave tonka e noci brasiliane croccanti”.
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