Covid-19

Il Valentino va in stand by come hub vaccinale, resterà pronto in configurazione ospedaliera

Dal 4 giugno ad oggi, in 21 weekend di attività, oltre all’Open day della vigilia di Ferragosto, ha somministrato 40 mila vaccini.

Il Valentino va in stand by come hub vaccinale, resterà pronto in configurazione ospedaliera
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Diverse le decisioni assunte nel pomeriggio di lunedì 25 ottobre 2021 durante la riunione settimanale dell’Unità di crisi. Tra queste la chiusura dell'hub vaccinale del Valentino che andrà in stand by restando pronto in configurazione ospedaliera, ma anche la proroga dell'accesso diretto per le prime dosi e il richiamo di Johnson&Johnson.

Hub vaccinale del Valentino va in stand by

Alla luce dell’avanzamento della campagna vaccinale, che ad oggi vede meno la necessità di specifici Open day e visto anche l’abbassamento delle temperature che implicherebbe un elevato costo di riscaldamento, l’hub del Valentino di Torino viene messo in stand by come centro vaccinale e resta pronto in configurazione ospedaliera, qualora dovesse essere necessario.

Al momento in Piemonte si conferma una bassa occupazione dei posti letto per Covid e la situazione è sotto controllo, per cui ci si augura che questa ipotesi non debba verificarsi.

Attraverso l’hub del Valentino dal 4 giugno ad oggi, in 21 weekend di attività, oltre all’Open day della vigilia di Ferragosto, sono state vaccinate quasi 40 mila persone, grazie al supporto dell’AOU Città della Salute di Torino e dell’Asl Città di Torino.

Accesso diretto prime dosi

Durante la riunione settimanale dell’Unità di crisi con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi sono state assunte anche altre decisioni.

Tra queste la Regione Piemonte ha deciso di prorogare per un altro mese gli accessi diretti per le prime dosi fino a fine novembre (scadevano il 31 ottobre) al fine di continuare a incentivare e rendere il più possibile agevoli le nuove adesioni alla vaccinazione.

Prenotazioni terze dosi

Per ottimizzare i tempi ed evitare le code, inoltre, tutti i cittadini di età compresa tra i 60 e i 79 anni che hanno già completato il percorso vaccinale da almeno 6 mesi (ad eccezione dei soggetti affetti da patologie gravi) hanno la possibilità di prenotare un appuntamento per la dose addizionale, la cosiddetta “terza dose”, attraverso il portale www.ilPiemontetivaccina.it (è possibile selezionare e scegliere sia giorno e ora per la somministrazione della dose aggiuntiva che l’hub in cui recarsi). Resta sempre valida, fino al 31 ottobre, anche la possibilità di accesso diretto agli hub vaccinali.

I 60-79enni che finora in Piemonte hanno concluso il ciclo vaccinale sono oltre 680 mila. Di questi, 164 mila potranno accedere alla terza dose già tra ottobre e novembre, avendo ricevuto l’ultima dose da almeno 6 mesi come previsto dalle disposizioni ministeriali.

Richiamo per Johnson&Johnson

Infine, coloro che rientrano in una delle categorie autorizzate per la dose “booster” di vaccino antiCovid, la cosiddetta “terza dose”, e hanno ricevuto il monodose Johnson&Johnson da almeno 6 mesi riceveranno il richiamo con Pfizer. Si tratta in particolare degli over60. Per le altre fasce d’età vaccinate con J&J si attendono invece al momento le indicazioni da parte dell’autorità sanitaria nazionale.

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