Dura la posizione del Politecnico di Torino contro Pini Zorea, docente dell’università israeliana di Braude, ospite di un corso di dottorato, che durante una lezione ha difeso l’esercito israeliano definendolo “l’esercito più pulito al mondo”.
Il Politecnico ha condannato l’avvenuto precisando che il corso è di sua esclusiva titolarità senza alcuna collaborazione con l’Università di Israele.
La protesta degli studenti Pro Palestina
Contro il corso hanno protestato anche gli studenti Pro Palestina. Gli attivisti del Collettivo Autorganizzato Universitario e di Cambiare Rotta sostengono che fra gli argomenti principali espressi dal professore ci sarebbe anche il rilevamento e riconoscimento facciale in sistemi in tempo reale affermando:
Oggi il Politecnico di Torino ha inaugurato un corso di dottorato in collaborazione con l’università israeliana Braude. Dietro una facciata “neutra” di image processing, si nascondono tecnologie di riconoscimento facciale che hanno un nome preciso: complicità con l’apartheid israeliana.
L’Università Braude non è un attore neutro: offre borse di studio agevolate ai riservisti dell’esercito israeliano (IDF), sostenendo attivamente la macchina militare e legittimando il genocidio in corso.
Le università non devono essere complici. Pretendiamo che il rettore Corgnati risponda!
Bisogna annullare immediatamente il corso in collaborazione con Braude ed interrompere ogni rapporto con l’università Braude e con tutte le istituzioni sioniste.Non metteremo le nostre competenze al servizio della sorveglianza e della repressione.
Fuori l’apartheid e il genocidio dalle università.
Pini Zorea, “guest lecteur” per un corso di dottorato
La lezione del docente Pini Zorea si è svolta nell’ambito dell’insegnamento “Principles of digital image processing and technologies” all’interno del corso di dottorato in Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni, corso che prevede anche lezioni erogate da ospiti internazionali.
Il docente era un guest lecturer in mobilità didattica nell’ambito del programma Erasmus+ dell’Unione Europea.
Il rettore, Stefano Corgnati, appena venuto a conoscenza dell’esternazione, ha disposto, con effetto immediato, l’interruzione del modulo e la sospensione di ogni rapporto con il docente.