PIEMONTE

Il nuovo ospedale della zona nord-ovest di Torino sorgerà alla Pellerina

Entro la fine di marzo la firma di un protocollo di intesa tra Regione e Città che prevede un preciso cronoprogramma

Il nuovo ospedale della zona nord-ovest di Torino sorgerà alla Pellerina
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Il nuovo ospedale della zona nord-ovest di Torino sorgerà alla Pellerina. Quest'oggi, 2 marzo 2023, si è riunito al grattacielo, sede della Regione Piemonte, il tavolo tecnico-politico tra Regione e Comune di Torino per programmare il percorso di realizzazione del nuovo ospedale.

Al tavolo hanno partecipato il presidente Alberto Cirio, l'assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, il sindaco Stefano Lo Russo e gli assessori comunali al Welfare Jacopo Rosatelli e all'Urbanistica Paolo Mazzoleni, assieme al direttore dell'Asl Città di Torino Carlo Picco.

Entro la fine di marzo alla firma di un protocollo di intesa tra Regione e Città che prevede un preciso cronoprogrammagià ad aprile l'avvio della gara per l'individuazione del soggetto a cui affidare, entro settembre, la progettazione del nuovo ospedale, che dovrà essere realizzata entro la primavera del 2024.

Le aree scartate: Thyssen-Krupp ed ex Macello

Varie le ipotesi sul tavolo Pellerina, ex Thyssen-Krupp, ex Macello in via Traves. Per quanto riguarda l'area dell'ex Thyssen-Krupp è stata esclusa in quanto, oltre a essere di proprietà di un privato, presenta “gravi problemi di compatibilità ambientale a causa della precedente vocazione industriale, oltre a un elevato rischio idrogeologico, come evidenziato anche dai tecnici dell'Aipo”. Esclusa anche la zona dell'ex Macello in via Traves, “che non rispetta i parametri di sicurezza sanitaria legati ai tempi di intervento del 118 in quanto poco baricentrica rispetto all'area di riferimento del futuro ospedale. Quello del Maria Vittoria è poi il pronto soccorso, in città, che registra il maggior numero di accessi e la localizzazione del nuovo ospedale deve quindi rispettare l'attuale bacino di utenza”.

Il futuro del Maria Vittoria e dell'Amedeo di Savoia

Il nuovo ospedale, oltre a superare le difficoltà sanitarie rappresentate dalla vetustà delle attuali strutture Maria Vittoria e Amedeo di Savoia, secondo Regione e Comune “rappresenterà un vantaggio anche in termini ambientali e di consumo energetico. Non solo con il risparmio in bolletta, garantito dall'efficienza della nuova infrastruttura, ma soprattutto per le minori emissioni di CO2 con effetti positivi sulla qualità dell'aria il cui miglioramento è una delle priorità dell'azione di governo delle due amministrazioni”. Regione e Comune hanno poi condiviso la futura vocazione per i due attuali presidi sanitari della zona: l'ospedale Maria Vittoria e l'Amedeo di Savoia. Per quest'ultimo è in corso un progetto di recupero, mentre per il Maria Vittoria sarà conservata la vocazione socio-sanitaria.

Le dichiarazioni di Cirio e Icardi

 “Abbiamo definito un percorso chiaro e con un cronoprogramma preciso che supera le criticità e getta le basi per la costruzione di un’altra opera sanitaria strategica a servizio dei cittadini. E come tutte le scelte importanti anche questa la facciamo lavorando insieme”, sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Per l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, “la soluzione tecnica individuata dal Comune per le fasce di rispetto acustico soddisfa soddisfa pienamente le esigenze sanitarie e consente di ricavare il maggiore spazio necessario all'interno dell'area individuata come la più idonea”.

Le dichiarazioni di Lo Russo

“Siamo soddisfatti - dichiara il sindaco Stefano Lo Russo - del recepimento delle osservazioni e del superamento delle criticità che abbiamo posto a partire dalla completa salvaguardia del parco, dalla garanzia del mantenimento della vocazione socio sanitaria sia dell'Amedeo di Savoia che del Maria Vittoria e dagli indubbi benefici ambientali in termini di riduzione di CO2 che deriveranno dalla realizzazione del nuovo ospedale. La salute dei torinesi è un bene prioritario e l'offerta di qualità del sistema pubblico è condizione strategica per la nostra Città. Il nuovo ospedale darà in questo quadro un contributo fondamentale. L’8 marzo abbiamo convocato sul tema le Commissioni consiliari di competenza ed è prevista anche la condivisione con la Conferenza socio-sanitaria e le rappresentanze territoriali e professionali”.

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