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I ragazzi del "Colombatto" in cucina anche il sabato per preparare pasti per famiglie in difficoltà

Il progetto “Colombatto solidale” prende il via domani sabato 27 gennaio con la collaborazione di Coldiretti Torino

I ragazzi del "Colombatto" in cucina anche il sabato per preparare pasti per famiglie in difficoltà
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Domani, 27 gennaio 2024, gli studenti dell’Istituto alberghiero Colombatto di Torino prepareranno pasti per le persone in difficoltà, utilizzando eccedenze alimentari o donazioni di cibo da parte di enti e aziende. I pasti verranno poi consegnati dai volontari alpini di protezione civile ad alcune associazioni di promozione sociale che li distribuiscono a 200 famiglie.

E' l'iniziativa Colombatto solidale che si ripeterà i sabati 3, 17 e 24 febbraio con il duplice scopo di coinvolgere gli studenti un’attività dal grande valore educativo e portare sulle tavole delle famiglie fragili cibo fresco, di qualità e di alto valore nutrizionale. Un altro obiettivo è mantenere alta la qualità degli alimenti forniti anche nella seconda metà dell’inverno quando, solitamente dopo il Natale, rallentano le donazioni alimentari.

Per l'iniziativa Coldiretti Torino fornisce 50 Kg di pasta di filiera italiana; 50 Kg di carne da “polpettone”; 50 Kg di carne da spezzatino; 50 Kg di carne da polpette da allevatori di Campagna Amica; 50 Kg di riso da filiera italiana così come 50 Kg di farina.

Il via libera al progetto arriva dopo l’accordo dell’estate scorsa tra il presidente dell’Associazione volontari alpini di protezione civile, Paolo Zanet, il vice presidente, Marco Varvelli, il presidente e il direttore di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici e Andrea Repossini.

Le ricette ideate con i Prof. dell'istituto, quando la scuola è chiusa

I pasti confezionati seguono ricette ideate dagli insegnanti del Colombatto. I pasti suddivisi in primi, secondi e dolci vengono suddivisi in porzioni monodose, per essere insacchettati e distribuiti secondo le indicazioni dei servizi sociali territoriali.

Sottolinea Paolo Zanet, che oltre ad essere presidente dell’Avapc è anche docente presso l’Istituto Colombatto:

L’accordo con Coldiretti Torino ci permette di completare un’attività che va avanti da tempo ma che ha continuo bisogno di materie prime alimentari di alto livello per garantire la qualità dei pasti che forniamo e per fare esercitare i nostri studenti volontari con ingredienti del territorio.

I pasti sono, infatti, cucinati da studenti che hanno dato la loro adesione volontaria al progetto.

Di sabato la scuola è chiusa ma abbiamo chiesto agli allievi e ai loro insegnanti di venire a cucinare per le persone in difficoltà fuori dall’orario scolastico. Ogni anno rispondono in numero maggiore e con tanto entusiasmo che abbiamo difficoltà a incastrare i turni. I nostri ragazzi sanno che la cucina volontaria del sabato è un importante momento di esercitazione pratica ma la loro adesione è dettata soprattutto dalla voglia di fare qualcosa di utile per gli altri.

Osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici:

La solidarietà è un aspetto fondante di un sindacato agricolo come il nostro. Nei mercati domenicali di Campagna Amica è già possibile donare ai soggetti fragili la spesa con prodotti contadini. Con l’Associazione volontari alpini di protezione civile andiamo oltre, perché le materie prime che forniremo per le persone in difficoltà saranno trasformate in piatti appetitosi e bilanciati grazie alla professionalità di insegnanti e studenti che impareranno così a conoscere meglio i prodotti agricoli italiani e piemontesi.

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