I commercianti torinesi contro i cortei No Vax e No Green Pass: "Adesso basta"
La presidente Coppa ha scritto al neo sindaco Lo Russo e al prefetto Colomba per evitare ulteriori assembramenti.
I commercianti torinesi non ne possono più delle proteste No Vax e No Green Pass: i cortei troppo frequenti e troppo ingombranti causano disordine e tolgono la voglia ai clienti di fare shopping.
Affari al lumicino
Ergo: gli affari già ridotti al lumicino causa Covid, rischiano di non riprendere con il giusto abbrivio. Ecco quindi che Maria Luisa Coppa, leader e portavoce dei negozianti torinesi, lancia il suo strale: basta cortei, ci avete rotto le scatole fra No Vax e No Green Pass. Ecco la sintesi del suo pensiero:
“Da 9 week-end il centro di Torino è ostaggio di manifestazioni contro il Green Pass. Le nostre imprese già provate da periodi di lockdown totali o parziali vogliono lavorare in sicurezza in vista delle festività di Natale".
Concetti ribaditi in un a lettera formale inviata al neo-sindaco di Torino Stefano Lo Russo e al Prefetto Claudio Palomba, per quanto nei loro poteri. La presidente di Ascom Torino sottolinea come i consumi siano ancora troppo deboli e le continue manifestazioni in centro (in particolare in via Po) possono mettere a rischio la moderata ripresa del settore nella stagione autunnale, in vista anche delle prossime festività natalizie.
Bisogno di lavorare
Ancora la Coppa:
“Abbiamo bisogno di poter lavorare anche con l’approssimarsi di eventi importanti e del Natale. Siamo sicuri che le Istituzioni ben comprendano lo stato d’animo degli imprenditori che si sono messi in regola immediatamente con la campagna vaccinale, per poter riprendere le loro attività in sicurezza e nel rispetto di tutti. Le imprese non possono ora pagare un altro pesante prezzo con le continue manifestazioni che vedono il Centro e via Po ogni sabato ostaggi di cortei e manifestanti".
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