I cittadini di Druento dicono “no” alla cava di argilla a Druento, che dovrebbe sorgere ad una manciata di passi dal grande polmone che è il Parco della Madria. Sono, infatti, già state raccolte 3 mila firme in meno di due mesi. A marzo scorso è nato a supporto della protesta un comitato spontaneo denomicato “No Cava Misterletta-Cortese-Balmera”.
Il piano della Regione
La Regione, attraverso il Piano regionale delle attività estrattive, adottato a dicembre del 2022, punta sull’area oggi verde per estrarre l’argilla dal sottosuolo. Una volontà, come detto, che si scontra contro i cittadini che vivono questo angolo di Piemonte.
Sulla vicenda si è espresso anche il Comune con una delibera in cui viene spiegata la contrarietà al progetto regionale, “nell’ottica del diritto alla salute e alla tutela del territorio”.
Il sindaco Carlo Vietti, che ha chiesto alla Regione Piemonte di tenere conto del parere di chi vive l’area attorno al sito interessato e ai microfoni della RAI ha sottolineato:
“Vogliamo che sia approvato il Prae ma con lo stralcio di questo progetto”.