Una pioggia di auguri, oggi 15 ottobre 2025, sotto una fotografia in bianco e nero. Il ritratto di un bambino con la salopette che prova a tirare a sé il ramo di un albero carico di frutta.
I 50 anni del sindaco Lo Russo
Quel bambino, nato il 15 ottobre 1975 a Torino, sarebbe poi cresciuto nel quartiere Santa Rita e avrebbe studiato fino a diventare geologo e professore ordinario di Geologia Applicata al Politecnico di Torino dove si sarebbe occupato di acque, ambiente ed energia.
Il percorso politico inizia nel 2006 quando, a trent’anni, quando viene eletto in Consiglio Comunale nella lista dell’Ulivo. Rieletto nel 2011 nella lista del PD, ricopre prima il ruolo di capogruppo in Consiglio Comunale e poi l’incarico di Assessore all’Urbanistica. Eletto anche nel 2016 diventa capogruppo del PD fino al 2021 quando alla guida di una coalizione di centrosinistra diventa Sindaco di Torino e della Città Metropolitana.
Ma c’è anche un altro ruolo che Stefano Lo Russo ricopre dal 2007, quell’anno infatti è diventato papà di Beatrice.
Il post per il suo compleanno
Una carriera importante e una vita privata molto riservata, ma oggi per il sindaco di Torino c’è la voglia di condividere questo traguardo importante con un ringraziamento a quanti da sempre lo sostengono affidando queste parole a Facebook:
Oggi è il 15 ottobre e compio 50 anni.Non so bene come sia successo così in fretta, ma so di essere fortunato.Fortunato per le persone che mi hanno voluto bene, sostenuto, fatto ridere, spronato, criticato con affetto e aiutato a crescere.A chi c’è stato nei momenti belli e in quelli difficili, rendendo questo percorso ricco di significato: grazie di cuore.Un abbraccio grande a tutte e tutti, e un grazie speciale a mamma e papà, per tutto.
Il rapporto con i torinesi non sempre facile
La crisi dell’automotive, la microcriminalità dilagante in alcuni quartieri, l’aumento di pressione fiscale che non corrisponde ad un aumento dei servizi, sanità in sofferenza. Ma anche grandi eventi di risonanza mondiale (uno su tutti le Atp) Torino in questi anni rappresenta un territorio pieno di potenzialità, ma che fatica a uscire dalla crisi.
Il sindaco di Torino si è ritrovato più volte nell’occhio del ciclone con un gradimento generale che di anno in anno vacilla e rappresenta una continua sfida. Poco è servito, ad esempio, recarsi nelle zone con più alto tasso di microcriminalità, come Barriera di Milano, per dimostrare la propria vicinanza ai residenti esasperati, un gesto sicuramente apprezzato, ma che non è servito a premiare il primo cittadino con la classifica di gradimento dei sindaci d’Italia, appuntamento annuale scandito da Governance Poll per Il Sole 24 Ore.
E allora l’augurio che sia questo l’anno giusto per scalare quell’elenco.