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Filmati dal chitarrista dei Subsonica mentre cantano in via Roma "Tutti i miei sbagli", gli Invernice si riconoscono:"Siamo noi!"

Bello quando gli adulti incoraggiano, senza giudicare. Dovrebbe forse essere così in tutto, dall'arte allo sport

Filmati dal chitarrista dei Subsonica mentre cantano in via Roma "Tutti i miei sbagli", gli Invernice si riconoscono:"Siamo noi!"
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Immaginate di essere un  musicista, compositore e produttore discografico, famoso per essere chitarrista, produttore e fondatore di un gruppo rock di Torino, molto conosciuto e apprezzato in tutta Italia.

State passeggiando per il centro, in via Roma, e sentite nell'aria un vostro vecchio pezzo avendo così la conferma di essere ancora nella testa e nelle corde di giovani che non erano neanche nati quando lo avevate composto.

La sensazione dev'essere magnifica e conosciuta ai grandi della musica, un esempio su tutti? Steven Tyler, frontman degli Aerosmith, che a Mosca diversi anni fa si è messo a duettare con un artista di strada che stava cantando I Don't Wanna Miss a Thing.

Ma i torinesi Subsonica (Max Casacci, Davide Dileo e Samuel Romano) non fanno eccezione.

Qualche giorno fa Max Casacci ha riconosciuto Tutti i miei sbagli cantata in strada da due ragazzi.

 

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Un post condiviso da Max Casacci (@maxcasacci)

Il pezzo è uno di quelli che per i torinesi nati negli anni Ottanta è quasi un inno generazionale, ma è anche il pezzo che ha consacrato i Subsonica sulla scena nazionale, verrà infatti presentato anche a Sanremo nel 2000.

Una bella sorpresa per gli Invernice

Ora però immaginate il contrario, immaginate di essere quel duo - una voce, una chitarra e "Sei tutti i miei sbagliiiii" - e scoprire che il chitarrista dei Subsonica vi ha visti, vi ha filmati e vi ha pure postati su Ig.

Dal post tutto si muove e i ragazzi si riconoscono, sono gli Invernice e a commento del post di Casacci scrivono:

"Siamo noi a suonare! É un onore immenso nonché un privilegio, sei e siete una grande ispirazione per la nostra musica e non possiamo fare altro che essere grati di aver ricevuto un complimento da te che vale tantissimo!"

Che bello quando le generazioni diverse accomunate dalla stessa passione si parlano. Bello poi quando gli adulti incoraggiano, senza giudicare. Dovrebbe forse essere così in tutto, dall'arte allo sport.

Dopo le parole di una giornalista ed ex campionessa olimpionica a duro commento del quarto posto raggiunto dalla giovanissima Benedetta Pilato (19 anni) nelle gare di nuoto alle Olimpiadi di Parigi, tutto è già stato detto e scritto, ma ecco un piccolo esempio che arriva dalla musica e che ci fa davvero bene al cuore.

 

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