Festival delle Regioni, Meloni: "Bisogna correre sul Pnrr"
Durante la sua permanenza ha sottolineato l'importanza della visione del futuro con l'Africa
La premier Giorgia Meloni è arrivata questa mattina, 3 ottobre 2023, a Torino, per partecipare al Festival delle Regioni che si chiuderà questa sera in piazza Carignano.
La necessità di "correre" sul Pnrr
Durante la sua permanenza ha sottolineato l'importanza delle opere previste dal Pnrr e sulla visione del futuro con l'Africa:
"Bisogna cogliere le opportunità dalle crisi che si stanno affrontando" e "lavorare per restituire al Mediterraneo la sua centralità", una "scelta di strategia" perché "se il futuro è il tema delle materie prime allora l'Africa non è un continente povero, potenzialmente è un grande produttore di energia. Lavoriamo a reti di collegamento", come il "cavo sottomarino con la Tunisia. L'Europa si trova a dover fare i conti con questa realtà", ha aggiunto. Il piano Mattei per l'Africa è un "progetto strategico" che "significa mettere insieme molte cose: lo sviluppo dei paesi africani di fronte a una situazione esplosiva per la quale il governo dei flussi migratori diventa ovviamente estremamente difficile, significa restituire all'Italia il ruolo che ha nel Mediterraneo.
Abbiamo deciso di intervenire, riunendo sia le gestione il Pnrr sia i fondi di coesione, per avere una visione unitaria e strategica delle risorse che avevamo a disposizione. La Zes unica è uno strumento per "ridurre il divario fra Nord e Sud, la considero una grande vittoria, una grandissima opportunità per il Mezzogiorno di competere ad armi pari col resto della nazione. Le proposte arrivano dalle Regioni ma devono saper rientrare in una strategia di sviluppo. Gli accordi prevedono un meccanismo automatico di definanziamento per le risorse non usate. C'è un lavoro per superare inerzie e inadempienze, ma noi dobbiamo riuscire a spendere al meglio tutte le risorse perché non ne abbiamo molte e ci sono tante cose da fare", ha aggiunto. L'obiettivo è avere "una nazione più competitiva in un arco di tempo breve". Sul Pnrr bisogna "correre correre correre". E' importante la collaborazione tra Stato e Regioni, penso che la leale collaborazione tra diversi livelli sia presupposto irrinunciabile per dare risposte concrete, che poi è quello che tutti abbiamo responsabilità di fare".
"Penso che la leale collaborazione debba riguardare la strategia complessiva non solo" l'assegnazione delle risorse, "funziona se tutti andiamo nella stessa direzione, se riusciamo a capire il ruolo della nostra nazione nel mondo", Sul riforme bisogna andare avanti con "determinazione". "Quello che abbiamo davanti parallelamente è anche l'anno delle riforme con cui intendiamo cambiare l'architettura" istituzionale, permettere ai cittadini "di decidere da chi farsi governare, che impedisca i ribaltoni, i giochi di palazzo" e garantisca "stabilità dei governi". "L'autonomia differenziata proseguirà senza stop.
L'occasione per un'Italia più unita coesa e forte", per "garantire a tutti i cittadini lo stesso livello dei servizi", per dare "più poteri alle Regioni garantendo sempre coesione nazionale. L'impegno sulle liste di attesa per abbatterle lo ribadiamo anche oggi, e bisogna lavorare passo dopo passo, il vantaggio che abbiamo è un orizzonte di legislatura". Un sistema sanitario efficace è l'obiettivo di tutti", ma è "miope" una discussione concentrata tutta sulle risorse, serve "un approccio più profondo", con una riflessione "anche su come le risorse vengono spese. Non basta necessariamente spendere di più" se poi le risorse vengono spese in modo inefficiente. "L'obiettivo principale per ognuno di noi è la sostenibilità del sistema sanitario ben sapendo che ci muoviamo in un contesto complesso". "Non vogliamo rinunciare ad occuparci di salute, partendo dal potenziamento dalle risorse" per il personale" e per "abbattere le liste di attesa". Meloni ha invitato "tutti" ad un confronto con "coraggio e lealtà e verità anche su come le risorse vengono spese"