TORINO

Eredità Gianni Vattimo: andrà ad una cugina di primo grado che vive in provincia di Cosenza

Laa cugina è già entrata in possesso dell'eredità, che comprende: 30 mila euro sul conto corrente, libri, l'appartamento di via Po, 210 metri quadrati di superfice

Eredità Gianni Vattimo: andrà ad una cugina di primo grado che vive in provincia di Cosenza
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Gianni Vattimo, filosofo del pensiero debole di Torino, morto a 87 anni lo scorso 19 settembre del 2023, ha un patrimonio che andrà alla cugina di primo grado calabrese, Rita Vattimo che ha 89 anni e vive a Cetraro, in provincia di Cosenza.

La sentenza

Esattamente sei mesi fa infatti era stata emessa la sentenza che ha dichiarato Simone Caminada (che era il suo compagno, foto copertina) indegno a succedere all'eredità dell'ex politico.

Secondo le notizie emerse, la cugina è già entrata in possesso dell'eredità, che comprende: 30 mila euro sul conto corrente, libri, l'appartamento di via Po, 210 metri quadrati di superfice. Subito dopo il decesso, il Tribunale di Torino aveva individuato due cugine piemontesi di Vattimo.

La vita e la carriera

Nato a Torino il 4 gennaio 1936 come è stato allievo di Luigi Pareyson. E' stato padre, come detto, del pensiero debole e ha ricoperto la carica europarlamentare dal 1999 al 2014, prima nei Democratici di sinistra nel 1999 e poi con l'Italia dei Valori di Di Pietro nel 2009.

Nell'età giovanile ha militato nell’Azione Cattolica. Si definiva non a caso "omosessuale e cristiano" ed è stato considerato da tante persone come un precursore delle tematiche lgbtq.

Nel tempo si è impegnato molto e ha contribuito alla divulgazione della filosofia conducendo programmi televisivi per la Rai con gli amici Furio Colombo e Umberto Eco. Non solo: ha anche collaborato con il quotidiano torinese "La Stampa". E' stato editorialista di quest'ultimo ma altresì de "La Repubblica" e per il settimanale "L'Espresso".

Nel 1964 è diventato docente nell'Università di Torino, prima come professore di estetica, poi (dal 1982) come professore di filosofia teoretica.

Le sue opere

Essere, storia e linguaggio in Heidegger (1963), Poesia e ontologia (1967), Schleiermacher filosofo dell'interpretazione (1968), Il soggetto e la maschera (1974), monografia su Nietzsche, Le avventure della differenza (1980), Al di là del soggetto (1981), Il pensiero debole del 1983.

La condanna

Nel 2023, il Tribunale di Torino ha condannato a due anni di reclusione e a una multa di 900 euro per circonvenzione di incapace, Simone Caminada, 38enne, assistente (e convivente) del filosofo.

Le contestazioni

Nel 2020, i pm Dionigi Tibone e Giulia Rizzo che hanno condotto le indagini, contestavano all'uomo (all'epoca 35enne) il fatto di avere ottenuto denaro contante, polizze assicurative (per un valore di 450 mila euro), un taccuino di Fidel Castro, intestate e la menzione nel testamento del filosofo.

Una condanna che si aggiunge alle già accuse di violenza sessuale nei confronti di una ragazza, risalenti a settembre 2019. L'apertura dell'inchiesta e il successivo processo civile sono partiti dalla denuncia presentata dalla geriatra che aveva in cura l'ex professor.

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