Elezioni del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Torino: sono oltre 19mila gli iscritti chiamati al voto, 4 le liste
Dal Comitato Etica e Scienza fanno sapere: "“C’è la necessità di un Ordine professionale che sappia essere credibile e autorevole"
I numeri dei medici che hanno espresso in passato il loro voto per l’elezione degli organismi del loro Ordine non lasciano spazio a interpretazioni.
Sfiducia verso i vertici
Sfiducia verso vertici che si perpetuano da oltre vent’anni senza ricambio e discontinuità, disincanto e disinteresse a seguire. Pochi partecipanti al voto, di solito intorno al 10% degli aventi diritto, perciò due nuove sessioni di voto con il quorum ogni volta dimezzato - l’ultima nei giorni 27.28.29 ottobre - così da consentire lo stesso l’elezione degli organismi nonostante la partecipazione così scarsa.
“C’è la necessità di un Ordine professionale che sappia essere credibile e autorevole, in grado di rispondere alle sfide attuali e future della nostra professione. Il contesto sanitario in cui operiamo richiede un’istituzione forte, capace di rappresentare con integrità i medici e di garantire una voce competente e influente nelle decisioni che riguardano la salute pubblica. Credibilità e autorevolezza non sono solo parole, ma valori che devono guidare ogni azione e decisione del nostro Ordine, per salvaguardare la qualità delle cure e la fiducia dei cittadini”, dichiara il dott. Vincenzo Simonetti, promotore della lista “Comitato torinese Etica e Scienza”, una delle 4 presentate al voto dei colleghi.
Così continua: “Il nostro obiettivo è costruire un Ordine che sia punto di riferimento per i professionisti e garanzia per la collettività, in assenza di ingerenze politiche o economiche, grazie alla trasparenza, all’impegno per la formazione continua e alla tutela dei diritti dei medici e dei pazienti. Invitiamo tutti a partecipare attivamente al processo elettorale, perché solo con il contributo di ognuno potremo raggiungere questi traguardi e rendere l’Ordine dei Medici una realtà ancora più forte e rispettabile. Per favore, colleghi, abbandonate l’apatia e la sfiducia e proviamo insieme a cambiare le cose”.