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E' mancato nella notte Rolando Picchioni: era l'ex presidente del Salone del Libro di Torino

Nel 1999 era diventato segretario generale della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, per poi assumerne la presidenza dal 2005: divenendo, di fatto, presidente del Salone del Libro di Torino

E' mancato nella notte Rolando Picchioni: era l'ex presidente del Salone del Libro di Torino
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E' mancato nella notte tra il 22 e il 23 marzo Rolando Picchioni, sottosegretario di tre Governi ed ex presidente del Salone del Libro di Torino il prossimo 21 maggio avrebbe compiuto 87 anni.

Dal 2005 presidente del Salone del Libro

Nel 1999 era diventato segretario generale della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, per poi assumerne la presidenza dal 2005: divenendo, di fatto, presidente del Salone del Libro di Torino. Per questo ruolo il suo nome era tra quello dei 19 imputati del processo in corso a Torino per le presunte irregolarità nella vecchia gestione del Salone del libro.

La carriera politica

Picchioni, laureato in Lingue e letterature straniere all'Università di Torino, è stato uno dei politici di spicco piemontesi.

Dal 1970 al 1975 è stato assessore alla Provincia di Torino e dal 1972 al 1975 anche presidente del Teatro Stabile di Torino.

Deputato nelle file della Democrazia Cristiana dal 1972 al 1983, è stato sottosegretario ai beni culturali dal 1979 al 1981, nei governi Cossiga I e II e nel governo Forlani. Ma non solo. Nel 1990 è entrato in Consiglio regionale del Piemonte, era capogruppo della DC. Cinque anni dopo è stato rieletto nelle file del CDU diventando Presidente del Consiglio regionale del Piemonte.

Poi il passaggio Partito Popolare Italiano, poi nell'Udeur e quindi nella Margherita. E' tornato in Consiglio Regionale nel 2004, sostituendo Antonio Saitta, eletto presidente della Provincia.

Nel 2007 ha aderito al neonato Partito Democratico, candidandosi alle primarie per l'assemblea costituente regionale.

Vicesindaco a Chivasso

Un politico molto conosciuto e apprezzato anche a Chivasso dove ha ricoperto il ruolo prima di assessore e poi di vicesindaco. Negli Anni Sessanta e Settanta, infatti, ha lavorato al fianco dei sindaci Domenico Gamba, Giovanni Chiavarino, Paolo Rava e Livio Riva Cambrino. A Chivasso è stato anche consigliere di minoranza.

Le condoglianze del sindaco Stefano Lo Russo

Immediata la reazione su Twitter del sindaco Stefano Lo Russo:

 

Il ricordo del Salone del Libro

Il Salone del Libro Picchioni ha voluto ricordare il suo ex Presidente con un lungo articolo di cordoglio:

 

La scomparsa di Rolando Picchioni lascia un enorme vuoto e una profonda tristezza all’interno di tutto il gruppo di lavoro del Salone Internazionale del Libro di Torino, che esprime le più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici e si unisce al cordoglio di tutti coloro che l'hanno conosciuto e apprezzato.

Con commozione e riconoscenza ci stringiamo alla sua memoria, che ci sarà di stimolo per continuare il nostro lavoro.
Rolando Picchioni ha condotto, come presidente, il Salone per diciotto anni, portandolo a raggiungere risultati sorprendenti. Per tutti i collaboratori è stato un privilegio condividere con lui momenti di lavoro e di entusiasmo che hanno contribuito a creare la manifestazione editoriale più importante d’Italia.
Ci preme ricordare che sotto la presidenza di Rolando Picchioni, affiancato dalla direzione di Ernesto Ferrero, il Salone del Libro ha sempre avuto come obiettivo la promozione della lettura e il sostegno di tutta la filiera libro, anche attraverso l’ideazione di progetti e l’accoglienza di iniziative di respiro internazionale. Ha saputo offrire al pubblico l’occasione di incontrare e dialogare con grandi nomi della letteratura, non solo italiana ma anche internazionale, ha introdotto la consuetudine di accogliere un Paese e una Regione ospiti del Salone ogni anno a maggio e sotto di lui sono nati progetti internazionali, come International Book Forum e Book Film Bridge, e iniziative per le scuole, le periferie e il territorio, come Adotta uno scrittoreSalone Off e Portici di Carta.
Grazie anche alla sua perseveranza e lungimiranza e alla sua capacità di collaborare proficuamente con le istituzioni, ha contribuito a rendere Torino Capitale Mondiale del Libro nel 2006 e a individuare in Piemonte, ad Alessandria, la sede del World Political Forum, l’organismo nato da un’idea del Premio Nobel Mikhail Gorbachev nel 2003.

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