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Dopo le dimissioni di Palenzona, Fondazione CRT ad un passo dallo scegliere il nuovo Presidente

Tra i favoriti c'è Anna Maria Poggi, professoressa ordinaria di diritto costituzionale all'Università degli Studi di Torino

Dopo le dimissioni di Palenzona, Fondazione CRT ad un passo dallo scegliere il nuovo Presidente
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Dopo le dimissioni di Fabrizio Palenzona e alcuni consiglieri, la Fondazione Crt fa un passo verso la normalizzazione presto infatti avrà un nuovo Presidente.

Anna Maria Poggi tra i favoriti

Ieri, 7 maggio 2024, si è insediato il nuovo consiglio di indirizzo, l'organo politico che rappresenta i territori piemontesi: diciotto membri designati dalle istituzioni e quattro cooptati. Di questi ultimi ne manca uno, che sarà individuato e nominato il 14 maggio.
La tappa successiva sarà il 21 maggio quando il consiglio proporrà il nuovo Presidente, che andrà a completare il consiglio di amministrazione in sostituzione di Palenzona. Tra i favoriti c'è Anna Maria Poggi, professoressa ordinaria di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Torino.

Sullo sfondo resta il tema delle verifiche del Ministero dell'Economia sul cosiddetto patto occulto, il presunto accordo tra alcuni ex consiglieri di indirizzo denunciato dall'ex presidente Fabrizio Palenzona e dall'ex segretario generale Andrea Varese. Entro una settimana il presidente ad interim Maurizio Irrera completerà l'invio della documentazione al dicastero, che dovrà decidere se intervenire, fino a un possibile commissariamento.

Nonostante il caos di questi giorni, la Fondazione non si è fermata. Secondo i dati disponibili, nei primi quattro mesi del 2024 sono stati finanziati progetti per 27 milioni di euro, il quadruplo di quanto erogato nello stesso periodo dell'anno scorso.

Le dimissioni di Palenzona

Un mese fa quattro consiglieri su sette avevano chiesto la revoca del mandato di Varese. Andrea Varese, segretario generale da luglio 2023, ex manager Unicredit voluto dal presidente Fabrizio Palenzona, era stato contestato dal consiglio di amministrazione per avere segnalato all'autorità di vigilanza del Mef, senza prima informarlo, l'esistenza di un "patto occulto" all'interno della fondazione per decidere e orientare le nomine. Non era però l'unica critica che i consiglieri facevano al nuovo vertice, accusato di essere estraneo alle dinamiche cittadine: nel mirino c'erano, in particolare, alcuni investimenti non condivisi come quello nelle vigne alessandrine.

Ad un giorno dalle dimissioni di Andrea Varese si dimetteva anche il Presidente della Fondazione Crt (Cassa risparmio Torino) Fabrizio Palenzona .  Coinvolto in passato in numerose inchieste ma poi sempre assolto, Palenzona ha affermato di non essere disponibile a "compromessi su etica e legalità".
Il braccio di ferro tra Palenzona e gli organi di vertice della Fondazione durava da tanto e negli ultimi giorni era ormai evidente che fosse molto difficile ricomporre le profonde divergenze.

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