Da settembre biglietti del bus a 2 euro: aumento obbligato a causa del caro carburanti
Una debole speranza che il costo rimanga fisso (o solo leggermente più alto) c'è perché la giunta comunale non ha ancora preso una decisione
Sarà di sicuro una ripresa in salita quella che aspetta i torinesi al rientro dalle vacanze, infatti anche i bus per tornare in ufficio e a scuola costeranno di più.
Biglietti a 2 euro
Il prossimo aumento è previsto per settembre e farà schizzare i biglietti fino a 2 euro. Una debole speranza che il costo rimanga fisso (o solo leggermente più alto) c'è perché la giunta comunale non ha ancora preso una decisione e proprio il sindaco Stefano Lo Russo l'anno scorso era riuscito a congelare l'aumento. Eppure tutto fa pensare che quest'anno le cose andranno diversamente. A non smentire questa sensazione è lo stesso Lo Russo che ha spiegato come a incidere sulla decisione finale sia l'inflazione che sta mettendo in ginocchio tutto il sistema tariffario comunale (e non solo dei trasporti).
Ci sarebbe poi la possibilità di far salire il prezzo a 1,90 ma sarebbe una sorta di "palliativo", una mossa più psicologica che altro per rimanere sotto i 2 euro (che però equivarrebbe a ridurre le entrate della GTT di 1,5 milioni).
Risale al 2018 l'ultimo aumento
L'ultima decisione spetterà al sindaco, prima di lui era stata la Giunta Appendino a far salire il prezzo di una corsa semplice da 1,50 a 1,70, allungando da 90 a 100 minuti la validità del biglietto. Insieme al biglietto, bisognerà poi ripensare anche a tutti i possibili incrementi per quanto riguarda gli abbonamenti e le altre tipologie di biglietto (ad esempio quelli validi più giorni).
Il rialzo delle tariffe è legato anche al bilancio di Gtt sempre più in difficoltà a causa del caro energia registrato nel 2022 a cui si è aggiunta un'inflazione al 9%.