Crisi Stellantis: 378 lavoratori in cassa integrazione anche a Biella
Tra gli operai dello stabilimento c'è paura, ma anche la speranza che John Elkann vada a Verrone per un confronto anche con loro
Si preannuncia un Natale amaro per i 378 dipendenti dello stabilimento Stellantis (ex Lancia) di Verrone, nel Biellese, che produce cambi ed il secondo in Piemonte dopo quello di Mirafiori.
Cassa integrazione per 378 dipendenti
Come riporta Prima Biella, da lunedì, infatti, partirà il periodo di cassa integrazione che si protrarrà sino al prossimo 7 gennaio 2025. Ad aggiungere preoccupazione, sono state le improvvise dimissioni, nei giorni scorsi, del Ceo di Stellantis, Carlos Tavares: una notizia che complica il quadro e non contribuisce a far chiarezza circa la sorte del polo produttivo biellese.
Futuro incerto
Filippo Porcari, segretario di Fiom Cgil Biella dichiara:
"Ora restiamo privi del principale interlocutore. L’interim di John Elkann solleva più di una preoccupazione, perché non é più possibile tergiversare. Che cosa accadrà ora? Oggi, queste improvvise dimissioni in un momento mai così delicato e drammatico della storia dell’automotive, ci lasciano sconcertati".
Incontro a Torino
Il 12 dicembre il capo europeo di Stellantis, Jean Philippe Imparato sarà a Torino, incontrerà i sindacati a Mirafiori, in vista del tavolo Stellantis del 17 dicembre tra governo e sindacati al ministero delle imprese. Intanto il ministro Urso ha detto che i fondi per sostenere l’auto arriveranno in manovra.
Ieri John Elkann ha visitato la sede di Maserati dichiarando:
"sono momenti difficili, restiamo uniti."
Tra gli operai dello stabilimento c'è paura, ma anche la speranza che John Elkann vada a Verrone per un confronto anche con loro.