Tensione a Torino: nonostante il divieto della Questura, Pro Palestina in piazza
In serata anche la comunità ebraica, dopo un momento di preghiera, scenderà in strada con una fiaccolata che si concluderà in piazzetta Primo Levi
Oggi, 7 ottobre 2024, giorno dell'anniversario dell'attacco di Hamas a Israele, a Torino erano previsti due cortei nel tardo pomeriggio, uno da piazza Arbarello e l'altro dal Campus Einaudi, che avrebbero dovuto sfilare fino a piazza Castello.
Il nuovo questore, Paolo Sirna, ha però vietato i cortei imponendo una manifestazione statica, nel timore che le manifestazioni diventino terreno fertile per i violenti.
A manifestare nonostante il divieto
Una decisione non condivisa dai Pro Palestina e in particolare il comitato Torino per Gaza che ha ribadito l'intenzione di scendere in piazza.
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A proposito della fiaccolata promossa per questa sera, a partire dalle 20, nel centro cittadino, il coordinamento di Torino per Gaza scrive in un comunicato:
"Il diritto a manifestare il nostro dolore, la nostra rabbia e il nostro supporto per chi resiste alla furia genocida in Palestina, a manifestare il nostro dissenso nei confronti delle istituzioni che supportano mediaticamente, economicamente e militarmente questo genocidio è un diritto costituzionale. Per questo ribadiamo l'invito a tutta la cittadinanza ad unirsi alla fiaccolata: non usciamo in piazza soltanto per la Palestina e il Libano ma per i nostri stessi diritti calpestati da censura, intimidazioni istituzionali e repressioni violente. Questa fiaccolata nasce da una duplice necessità: commemorare i civili uccisi e collocare gli eventi in un contesto più ampio, all'interno del quale il diritto a resistere dei popoli palestinese e libanese deve essere tutelato e non sepolto strumentalmente sotto vuoti slogan di 'diritto alla difesa' e 'attacchi preventivi'. Questa propaganda non trova riscontro nella realtà storica né nel diritto internazionale. Rifiutiamo le etichette che ci vogliono criminalizzare".
Sale la tensione a Torino
In queste ore gli investigatori della Digos stanno monitorando nelle piazze di Torino, la paura è che si possano verificare episodi di guerriglia urbana, come quelli visti sabato a Roma, dove proprio nel corso della manifestazione sono stati allontanati, con un foglio di via, anche alcuni attivisti di Askatasuna (centro sociale di Torino).
In serata anche la comunità ebraica, dopo un momento di preghiera, scenderà in strada con una fiaccolata che si concluderà in piazzetta Primo Levi.