Cresce del 6% il tasso di motorizzazione a Torino e provincia
La media italiana è di 694 vetture per mille abitanti, +2%. Il capoluogo di regione ha l'incremento più significativo, ma come valore assoluto ha 638 auto
In Italia numero record di auto per abitante. Nel 2023, il nostro paese ha il più alto tasso di motorizzazione dell’Unione europea, con 694 autovetture registrate ogni 1.000 abitanti contro una media Ue di 571.
Rispetto alle altre maggiori economie dell’Unione, inoltre, questo indicatore presenta in Italia non soltanto valori nettamente superiori, ma anche una crescita più sostenuta negli ultimi anni (dell’1,3% l’anno dal 2018, contro lo 0,7% della Germania, lo 0,4% della Spagna e lo 0,3% della Francia).
Cresce il tasso di motorizzazione
Torino e Cuneo hanno registrato nel 2023 i più alti incrementi del tasso di motorizzazione.+6% a Torino, +4% a Cuneo. La media italiana è di 694 vetture per mille abitanti, +2%. Il capoluogo di regione ha l'incremento più significativo, ma come valore assoluto ha 638 auto per mille abitanti. Gli altri capoluoghi di provincia invece: Cuneo, 796, a Novara, 655. La media regionale si attesta a 715.
Popolazione più concentrata meno autovetture
Nelle città, dove la popolazione è più concentrata, i tassi di motorizzazione sono mediamente più bassi (646 autovetture/1.000 ab. nell’insieme dei comuni capoluogo), con forti differenze, tuttavia, sia fra città grandi e medio-piccole (609 nei capoluoghi di città metropolitana, 687 nei capoluoghi di provincia), sia fra le ripartizioni geografiche (612 nei capoluoghi del Nord, 660 in quelli del Centro e 683 in quelli del Mezzogiorno).
Un confronto con la distribuzione dell’offerta di trasporto pubblico locale suggerisce che i tassi di motorizzazione tendano a essere più bassi nelle città con un’offerta più abbondante: nei capoluoghi metropolitani rispetto ai capoluoghi di provincia (6.812 posti-km per abitante contro 2.343 nel 2022) e nei capoluoghi del Nord (6.085 posti-km/ab.) rispetto a quelli del Centro (5.407) e del Mezzogiorno (1.972).
Tasso di motorizzazione dei comuni italiani
Tra i comuni capoluogo, i valori del tasso di motorizzazione sono compresi tra il minimo di Venezia (457 autovetture/1.000 ab.) e il massimo di Frosinone (841). All’estremità superiore dell’intervallo, con più di 800 autovetture/1.000 ab., si collocano, insieme a Frosinone, L'Aquila, Isernia, Potenza, Vibo Valentia, Agrigento, Catania e Nuoro. All’estremità inferiore, con meno di 600 autovetture/1.000 ab., troviamo invece, con Venezia, Genova, La Spezia, Milano, Trieste, Bologna, Firenze, Bari e Barletta.
Tutti i comuni capoluogo, tranne Aosta e Gorizia, presentano valori superiori rispetto all’anno precedente: gli incrementi più significativi (oltre +3%) si rilevano a Torino, Cuneo, Bolzano/Bozen, Pistoia e Salerno.
Nel 2023, inoltre, tutti i capoluoghi metropolitani presentano tassi di motorizzazione superiori a quelli del 2015 (base delle attuali serie storiche), compresi quelli che negli ultimi anni avevano registrato una flessione di questo indicatore (Torino dal 2018 al 2021, Genova e Firenze nel 2020, Milano nel 2018-2019, Venezia nel 2019, Roma nel 2018 e Bari nel 2020-2021).
Non si è verificata, pertanto, quella stabilizzazione del tasso di motorizzazione che queste prime battute d’arresto sembravano preannunciare, sulla scorta di dinamiche analoghe osservate in altri Paesi, come Francia e Spagna. Tra le grandi città, gli incrementi più significativi (oltre l’1% annuo dal 2015) si rilevano nel Mezzogiorno: a Napoli, Reggio di Calabria, Palermo, Messina e Catania.