TORINO

Cosa fare se si avvistano animali in difficoltà 

Il CANC e la Città Metropolitana hanno stipulato da alcuni anni una convenzione, che prevede l'impegno diretto della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino

Cosa fare se si avvistano animali in difficoltà 
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A seguito di una richiesta di supporto alla Polizia locale della Città metropolitana di Torino, un Istruttore direttivo di vigilanza e un agente sono intervenuti stamani per aiutare 9 anatroccoli in difficoltà nel cortile di uno stabile di Via Mentana a Torino. Approfittando di un luogo riparato e sicuro, una femmina di Germano reale molto probabilmente era riuscita a nidificare. I giovani volatili segnalati alla Polizia locale della Città metropolitana non erano ancora in grado di seguire la madre per raggiungere le rive del Po e rischiavano di rimanere isolati. Gli agenti della Città metropolitana di Torino sono riusciti a catturare la mamma anatra con i piccoli, li hanno collocati in un trasportino e li hanno rimessi in libertà in riva al Po.

Cosa fare se si avvistano animali in difficoltà

Per quanto riguarda i soli animali selvatici, sono abbastanza frequenti i casi di cittadini che si rivolgono alla Funzione specializzata Tutela Fauna e Flora della Città metropolitana di Torino o ai veterinari del Centro Animali Non Convenzionali di Grugliasco per consegnare piccoli di mammiferi e uccelli selvatici rinvenuti in zone rurali o montane, ma anche nei centri urbani, soprattutto nelle stagioni in cui le famiglie di volatili e mammiferi si arricchiscono di nuovi nati. E’ bene sottolineare che, nella maggior parte dei casi, i piccoli di animali selvatici non sono abbandonati dai genitori e non devono essere sottratti alle cure della mamma, che spesso si aggira nei paraggi dei luoghi in cui vengono avvistati. Si deve intervenire solo quando i piccoli sono in evidente difficoltà o sono feriti. Quando non sono in difficoltà, prelevarli significa compromettere la loro capacità di vivere nell’ambiente naturale, perché si rischia di innescare il meccanismo dell’imprinting: quegli animali perdono il loro naturale timore dell’uomo.

La Città Metropolitana di Torino, grazie al progetto “Salviamoli Insieme”, garantisce un importante presidio sul territorio per la tutela della fauna selvatica. Si tratta appunto di un servizio da allertare solo in caso di effettiva necessità. Gli animali in evidente difficoltà devono essere ricoverati presso centri di riabilitazione e riambientamento convenzionati con la Città Metropolitana (nei quali si cerca di farli tornare alla loro naturale “selvaticità”) e, quando è possibile e opportuno, liberati nel corso di operazioni complesse e delicate, eseguite da personale specializzato. Il CANC e la Città Metropolitana hanno stipulato da alcuni anni una convenzione, che prevede l'impegno diretto della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino, oltre che del personale della Funzione specializzata tutela fauna e flora della Città Metropolitana, nel servizio “Salviamoli Insieme”. Tale servizio prevede il recupero in campo della fauna selvatica pericolosa o non gestibile dai cittadini. Il CANC ha sede in largo Braccini 2 a Grugliasco e, come detto, cura il servizio per conto della Città Metropolitana.

Inoltre il servizio “Salviamoli Insieme on the road” è attivo 24 ore su 24 sulla linea telefonica 349-4163385, a cui rispondono i tecnici faunistici che effettuano i recuperi. In molti casi i tecnici faunistici consigliano di non spostare i piccoli e, se necessario, si recano sul posto per verificarne le condizioni. Le segnalazioni di animali selvatici in difficoltà possono anche essere inviate via e-mail all’indirizzo infofauna@cittametropolitana.torino.it

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