TORINO OVEST

"Consorzio" il nuovo libro dell'ex sindaco di Grugliasco, Mariano Turigliatto

Nel libro si parla di un insediamento industriale di piccole medie aziende alle prese con un cambio di gestione, vitale per non fallire

"Consorzio" il nuovo libro dell'ex sindaco di Grugliasco, Mariano Turigliatto
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Mariano Turigliatto, ex insegnante, ex consigliere regionale, già sindaco dei Verdi di Grugliasco, per due mandati dal '94 al 2002, ha pubblicato da qualche mese un nuovo libro, in particolare un romanzo, intitolato "Consorzio".

La copertina del libro di Mariano Turigliatto
La copertina del libro di Mariano Turigliatto

Di cosa parla

Nel libro si parla di un insediamento industriale di piccole medie aziende alle prese con un cambio di gestione, vitale per non fallire. Un posto che finisce al centro dell’attenzione perché durante le operazioni di controllo dei lavori edili emergono resti umani della cui provenienza poco si capisce. Storie che ruotano intorno ai soldi e al potere, mentre la polizia indaga sui cantieri e sui resti umani rinvenuti.

Una rappresentazione cruda del nostro paese con l’occhio suoi piccoli imprenditori, incastrati in grovigli di relazioni a comporre una commedia poco umana. Tutti loro tesi a riprodurre all’infinito gli errori che ben conoscono, ma da cui non riescono proprio a tenersi lontani.

Il retro della copertina del libro

Noi di Prima Torino lo abbiamo intervistato:

  1. Perché ha deciso di scrivere questo libro?

"Ho scritto questo libro, 'Consorzio' dove ho provato a mettere nero su bianco una specie di sintesi delle esperienze che ho fatto in passato: sono stato presidente di un consorzio.

Ho visto che un consorzio funziona più come un condominio, una qualunque comunità spesso è la rappresentazione in piccolo della nostra società. Allora mi interessava provare, attraverso la narrativa, a rendere questa idea: uno spaccato della società italiana visto con gli occhi dei piccoli imprenditori organizzati in un consorzio".

2. Perché i lettori dovrebbero leggerlo?

"Bisognerebbe chiederlo a loro. Credo che possa essere un romanzo interessante per le storie raccontate. Sono naturalmente storie di invenzione (non così tanto!) per l'intreccio e soprattutto perché con l'insieme delle storie dei singoli imprenditori e famiglie, ci sono anche storie che interessano la Storia con la 'S' maiuscola: i cantieri in Val di Susa, il rapporto tra politica e 'Ndrangheta che è molto presente in questo romanzo, il rapporto tra fornitori e forniti, il modo in cui le imprese si organizzano quanto si tratta di concorrere agli appalti, il tutto raccontato per l'appunto con una forma, uno stile che può essere accattivante e permettere a chiunque di conoscere più a fondo questi meccanismi che stanno alla base del potere economico".

3. Quali sono state sino ad oggi le reazioni delle persone che lo hanno già letto?

"Beh, è evidente che tu lettore non dici mai la verità. Vedo che però il libro va e il fatto che vada mi dà l'idea che c'è qualche elemento di interesse che piace. Tra l'altro ho anche previsto una serie di vicende che travagliano la storia piemontese di questi giorni. Scritte come se io sapessi, anche se io non so nulla. Basta guardare. E penso che questo elemento abbia insospettito in senso positivo i mie lettori".

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