TORINO E PROVINCIA

Coldiretti: "Stop coinceneritore di Frossasco, adesso ripartiamo dalle produzioni agricole locali"

L’incompatibilità con lo strumento urbanistico comunale con la mancata concessione di aumento di superficie sanciscono la fine del progetto

Coldiretti: "Stop coinceneritore di Frossasco, adesso ripartiamo dalle produzioni agricole locali"
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Coldiretti Torino accoglie con soddisfazione la decisione della Città Metropolitana di rigettare il progetto della società Kastamonu per un nuovo impianto di termovalorizzazione a Frossasco come opera accessoria a una nuova fabbrica di pannelli legnosi da legno riciclato. L’incompatibilità con lo strumento urbanistico comunale con la mancata concessione di aumento di superficie sanciscono la fine del progetto.

«Abbiamo voluto porre l'accento sul consumo di suolo, sui rischi ambientali e le ricadute negative per le attività agricole e zootecniche del territorio – commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Ora speriamo che si possa ripartire con una concertazione per uno sviluppo sostenibile del territorio della fascia pedemontana Pinerolese».

La manifestazione

La manifestazione Organizzata da coldiretti Torino lo scorso 11 marzo con la presenza di 50 trattori e con il Comitato ambiente e agricoltura della Pedemontana Pinerolese, ha certamente contribuito a sensibilizzare i cittadini e le amministrazioni locali sui rischi che avrebbe comportato la presenza di un impianto di coincenerimento. Alla marcia avevano partecipato molti amministratori locali che avevano riaffermato le loro perplessità sul progetto.

«Quello proposto sarebbe stato un impianto ad alto rischio per le attività agricole. E del resto i nostri timori non erano infondati: il 28 marzo del 2019 un grave incendio nello stesso impianto era durato oltre 10 giorni e aveva sollevato enormi nubi inquinanti. Quando accade un episodio del genere gli allevamenti sono i primi a farne le spese come insegnano anche le vicende delle acciaierie in Valle di Susa e in impianti di combustione sparsi in altre zone del Paese».

«Rimaniamo favorevoli – conclude Mecca Cici – alle attività di economia circolare sostenibili.  Inoltre, auspichiamo che la compattezza riscontrata tra gli amministratori del territorio si traduca anche in progetti per valorizzare le produzioni agroalimentari e il turismo verde della val Noce e della fascia Pedemontana Pinerolese: Coldiretti Torino, come sempre, è pronta a fare la propria parte».

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