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Classifica di gradimento dei sindaci: Stefano Lo Russo precipita al 72° posto

Il sindaco di Torino ha perso 15 posizioni in un anno

Classifica di gradimento dei sindaci: Stefano Lo Russo precipita al 72° posto
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E' proprio vero che gli esami non finiscono mai, così mentre i maturandi si accingono a dare gli ultimi orali, anche i sindaci di tutta Italia sono alle prese con una "prova finale"che ne valuta il gradimento.
Numeri che parlano chiaro: c'è chi trova la conferma di piacere, chi addirittura vede crescere il consenso e chi invece ogni anno scende di posizione fino a precipitare al fondo della classifica dei sindaci e dei governatori più amati d'Italia, appuntamento annuale scandito da Governance Poll per Il Sole 24 Ore.

Lo Russo tra i meno amati

Tra chi di anno in anno perde posizioni c'è lui: Stefano Lo Russo, il sindaco di Torino, in carica dal 18 ottobre 2021. Una discesa veloce e inarrestabile: nel 2023 si trovava alla 47°esima posizione, nel 2024 era alla 57esima e oggi, nel 2025, Lo Russo precipita ancora per fermarsi alla 72esima.

E' possibile che al continuo calo in termini di gradimento abbia contribuito l'aumento costante della pressione fiscale senza un corrispondente miglioramento dei servizi offerti (basti pensare all'aumento del biglietto per il bus).
Inoltre, nessun sostanziale miglioramento è stato percepito nelle zone con più alto tasso di microcriminalità, come Barriera di Milano, dove il sindaco si è recato più volte per dimostrare la sua vicinanza ai residenti esasperati , promettendo di risolvere la situazione aumentato la presenza delle forze dell'ordine, ma senza ottenere risultati sperati.

I torinesi sui social riportano un generale scontento per le condizioni in cui versa la città descritta come sporca, pericolosa e con servizi scadenti. L'immagine del sindaco appare "sfocata", "impalpabile", "invisibile" e c'è chi su Facebook commenta persino:

"Il fatto è che a Torino non c'è un sindaco... quindi come si fa a dargli un gradimento. Inesistente"

Le dichiarazioni di Andrea Russi, capogruppo del Movimento 5 Stelle

Il "tonfo" a fine classifica non ha di certo stupito il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Comunale, Andrea Russi, che ha così commentato la nuova posizione del primo cittadino nella graduatoria:

"Il sindaco Stefano Lo Russo perde 15 posizioni in un anno e scivola al 72° posto su 97. Dall’inizio del mandato ha lasciato per strada quasi nove punti percentuali di consenso, in un calo costante che riflette la crescente distanza fra amministrazione e città.
È la conseguenza naturale di un mandato nel quale sono aumentate tutte le tasse, mentre i servizi - GTT in primis - restano in difficoltà. Zero risposte, poi, sulla sicurezza fuori controllo e sul crescente divario fra i quartieri: è una Torino dove sta bene chi stava già bene, mentre tutti gli altri stanno peggio.
In questo scenario la presenza del sindaco è impalpabile, salvo che per tagli di nastri, convegni autoreferenziali o missioni in giro per il mondo: più passerelle che politica.
Nel frattempo il lavoro sparisce dall’agenda, il welfare viene tagliato, l’ambiente sacrificato in favore del cemento. E mentre Torino perde centralità industriale, Lo Russo coltiva un silenzioso asse con il presidente Cirio: dall’inceneritore all’ospedale alla Pellerina, nessuna voce critica, nessuna alternativa.
Manca una visione, manca una strategia per il dopo PNRR, manca un piano di rilancio per la città: solo ordinaria amministrazione e navigazione a vista.
Manca coraggio.
Il verdetto del Sole 24 Ore è chiaro: non è Torino ad aver deluso i suoi cittadini, è il sindaco ad aver deluso la città.
Il problema non è Torino. Il problema è chi la governa."

Al primo posto della classifica Fioravanti di Ascoli Piceno

Come riportato da NewsPrima, in vetta alla classifica c’è Marco Fioravanti (Ascoli Piceno), seguito da Michele Guerra (Parma). Il terzo gradino del podio è condiviso da Vito Leccese (Bari) e Gaetano Manfredi (Napoli).

Per quanto riguarda la nostra regione è Alessandro Canelli (Novara) primo in Piemonte, al 17esimo posto nella classifica generale con il 59% dei consensi nella classifica dei sindaci.
Ma è Roberto Scheda (Vercelli) il primo cittadino che cresce di più in tutta la regione e l’unico insieme al collega di Biella, Marzio Olivero (+0,2%), a guadagnare consensi.

Insomma, a Lo Russo ora tocca "studiare" una strategia per migliorare la sua posizione. Per il sindaco a Torino si voterà nella primavera 2027 e sarà quello in fin dei conti l'unico vero esame che conta veramente.