Cirio: "Piemonte cuore logistico dell'Europa": via all'ampliamento dell'interporto Sito di Orbassano
Presentati i lavori di ammodernamento e potenziamento della piattaforma logistica piemontese.
Logistica: via all'ampliamento dell'interporto Sito di Orbassano. Presentati i lavori di ammodernamento e potenziamento della piattaforma logistica piemontese.
Via all'ampliamento dell'interporto Sito di Orbassano
100 mila metri quadri di superficie con binari pronti ad accogliere i treni merci da 750 metri e da 500 metri per un investimento di oltre 3 milioni di euro. Questo il pacchetto di lavori a cui la S.I.TO S.p.a., società partecipata dalla finanziaria della Regione Piemonte Finpiemonte Partecipazioni, ha dato avvio oggi: un importante primo passo verso il potenziamento dell’intera piattaforma logistica di Orbassano, di cui l’interporto e lo stesso terminale intermodale SITO sono parte, in attesa del completamento del tunnel di base e del successivo collegamento dell’Alta Velocità/Alta capacità Torino-Lione.
I lavori sono stati presentati dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con gli assessori regionali alle Infrastrutture Marco Gabusi, al Bilancio Andrea Tronzano e ai Rapporti con società a partecipazione regionale Fabrizio Ricca e dal presidente SITO Società Interporto Torino Giovanni Battista Quirico con l’amministratore delegato SITO Logistica Enzo Pompilio D’Alicandro.
"Piemonte cuore logistico d'Europa"
“Interporto SITO - sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - rappresenta un elemento essenziale per rendere il Piemonte il cuore logistico dell’Europa. Il Piemonte si trova infatti all’intersezione dei due grandi futuri assi ferroviari europei Genova Rotterdam e Corridoio del Mediterraneo e può contare su un know how straordinario. Crediamo in un rilancio del Nord Ovest basato sulla logistica e vogliamo essere il motore propulsore di questo processo”.
L'intervento
L’ammodernamento di tutto il terminale intermodale SITO contemplerà l’allungamento a 750 metri (standard europeo) di due binari operativi, i primi dell’intero complesso ferroviario di Orbassano. Altri due saranno allungati oltre i 500 metri, con il conseguente prolungamento del fronte di carico. Il tutto, per rispondere all’esigenza di avere treni più lunghi, più pesanti e naturalmente più economici per gli operatori che scelgono l’intermodalità, al posto del tutto strada. A tali interventi ferroviari si aggiunge la realizzazione di nuovi piazzali per una superficie complessiva di circa 10.000 mq, che portano la superficie del terminal ad un totale di circa 100.000 mq.
Investimento da 3 milioni di euro
L’intervento prevede un investimento per lavori di 3.135.000 euro, di cui 1.690.770 euro (53,93%) finanziato dal MIMS e 1.444.230 euro (46,07%) finanziato dalla SITO. I tempi di realizzazione dei lavori sono previsti in 730 giorni.
“Per lo scalo di Torino Orbassano - affermano gli assessori della Regione Piemonte alle Infrastrutture Marco Gabusi, al Bilancio Andrea Tronzano e ai Rapporti con società a partecipazione regionale Fabrizio Ricca - la Regione Piemonte ha stabilito di destinare 13 milioni di euro per interventi di potenziamento dello scalo ferroviario ed in particolare dell’area intermodale.
Recentemente abbiamo inserito SITO nel dossier di luoghi candidati a diventare Zona Logistica Semplificata ZLS del porto e retroporto di Genova. La ZLS è particolarmente interessante per gli investitori poiché offre regimi autorizzativi burocratici facilitati e, in prospettiva, eventuali agevolazioni fiscali per le aree che abbiano un nesso funzionale con il porto”.
“Ciò a cui oggi diamo vita – afferma Giovanni Battista Quirico, presidente di SITO SpA Interporto di Torino – è stato possibile grazie ad un gioco di squadra che ha visto coinvolti il MIMS già MIT – Ministero dei Trasporti – la Regione Piemonte, RFI e le amministrazioni comunali interessate, con i quali non è mai venuta meno la collaborazione, ormai pluridecennale e, - prosegue Quirico - soprattutto grazie alla lungimiranza del Consiglio di Amministrazione di SITO SpA, che da parte sua, ha sempre vivamente creduto nello sviluppo della modalità ferroviaria ed intermodale”.