Chiusura uffici postali: protesta di cittadini e sindacati in via Sacchi a Torino
I sindacati: "Questa situazione ci preoccupa molto"
Nella giornata di ieri, lunedì 28 ottobre 2024, molti cittadini hanno manifestato in via sacchi a Torino, insieme a sindacati e consiglieri (regionali e comunali) contro la chiusura degli uffici postali nel Torinese.
La petizione
Nel bar del quartiere Madonna del pilone a Torino, è stata firmata una petizione da più di sessanta persone per fermare la chiusura di più di cinque uffici postali (due a Novara, 5 nel capoluogo via Nizza 88 (Torino 55), via Francesco Guicciardini 28 (Torino 13); via Verres 1/A (Torino 78); corso Casale 196 (Torino 53) e via alla Parrocchia 3/A (Torino 54), e uno nel Pinerolese).
"La carenza di organico, rispetto alla situazione attuale, non viene compensata da nuove assunzioni. Questa situazione ci preoccupa molto" - spiegano i sindacati
Alberto Unia, Consigliere regionale M5S Piemonte e Andrea Russi, Capogruppo M5S Città di Torino:
"Questa mattina abbiamo incontrato lavoratori e sindacati al presidio organizzato da Slc Cgil Piemonte in via Sacchi contro la decisione di chiudere ben cinque uffici postali a Torino. Una notizia comunicata da Poste Italiane nei giorni scorsi nell’ambito di un più ampio piano di riorganizzazione che, se portato a compimento, penalizzerà le fasce più deboli della popolazione, in particolar modo gli anziani. Tutto ciò è inaccettabile e chiediamo un passo indietro immediato: quegli uffici sono un riferimento importante per i residenti dei quartieri interessati, devono restare aperti.
Dalla politica esigiamo più coraggio e prese di posizione forti. Quando il Movimento 5 Stelle amministrava Torino, riuscimmo a scongiurare la chiusura di alcuni uffici annunciata da Poste, battendo i pugni e rivendicando la necessità che il servizio rimanesse attivo, anche grazie alla sinergia con il Governo Conte. Auspichiamo che l’Amministrazione torinese attuale riesca a fare lo stesso.
Intanto, oggi sarà discusso un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle sulla vicenda in Consiglio comunale a Torino, mentre domani un question time in Consiglio regionale".