Chiusura degli ingressi di Avigliana sull’autostrada A32: è polemica
Città Metropolinata: "Così com’è stata predisposta stamani dalla SITAF senza il necessario preavviso, non tiene sufficientemente conto delle legittime esigenze di mobilità dell’utenza valsusina"
La chiusura degli ingressi di Avigliana sull’autostrada A 32, così com’è stata predisposta stamani dalla SITAF senza il necessario preavviso, non tiene sufficientemente conto delle legittime esigenze di mobilità dell’utenza valsusina e, a giudizio della Città metropolitana di Torino, avrebbe dovuto essere oggetto di comunicazioni più tempestive ai Comuni, alla Città metropolitana stessa, alle Polizie Municipali e agli utenti.
Era prevedibile che la chiusura della corsia di sorpasso in direzione Torino e degli svincoli in ingresso sull’autostrada A32 all’altezza di Avigliana avrebbe comportato disagi per l’utenza della Valle di Susa , ma, in un primo tempo, la concessionaria SITAF aveva fatto riferimento a chiusure temporanee, tempestivamente comunicate agli Enti competenti e all’utenza, mentre stamani lo scenario era ben diverso: lo sottolinea il Vicesindaco metropolitano commentando le notizie sui disagi patiti dai pendolari che si servono della Torino-Bardonecchia per raggiungere il posto di lavoro nel capoluogo.
Cifra simbolica
La Città metropolitana auspica che la regolamentazione del traffico, stabilita per consentire la realizzazione della pavimentazione drenante da Avigliana a Rivoli e l’adeguamento della galleria La Perosa, sia oggetto di un’adeguata concertazione con le amministrazioni locali, l’amministrazione metropolitana, la Prefettura, la Regione Piemonte e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per evitare che i lavori, pur urgenti e indifferibili, abbiano un impatto così grave sul sistema viario. Qualora la chiusura degli ingressi di Avigliana fosse oggettivamente indispensabile, la Città metropolitana intende chiedere ufficialmente alla concessionaria SITAF di agevolare il pagamento del casello di Avigliana, in modo che gli utenti pendolari valsusini possano entrare in autostrada a Borgone versando solo una cifra simbolica a parziale ristoro del disagio subito.