Chiesa di Torino, Don Roberto Repole sarà ordinato vescovo il 7 maggio prossimo
Repore: "Il vescovo è un ministero, è un servizio nella chiesa. Ma ciò che è decisiva è la Chiesa".
Sabato 7 maggio, alle 15,30 a Torino, Don Roberto Repole, sarà ordinato vescovo a Torino. In quella stessa data diventerà ufficialmente il nuovo arcivescovo del capoluogo subalpino, succedendo a monsignor Cesare Nosiglia, che va via dopo diversi anni di attività sul territorio.
Il giorno successivo, domenica 8 maggio, alle ore 15, si svolgerà il suo primo ingresso nella cattedrale di San Giusto a Susa.
Chi è Roberto Repole
Teologo torinese, cresciuto a Givoletto, ha 55 anni, è docente di teologia sistematica presso sede parallela di Torino della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e l'Istituto Superiore di Scienze Religiose della stessa città dal 1996. Chi lo conosce, lo descrive come un uomo cordiale, di cultura, attento agli ultimi, dalle grandi aspettative. Conosce molto bene il contesto cittadino e il ruolo che ha la chiesa all'ombra della Mole Antonelliana.
Punto fermo del suo mandato
Il nuovo arcivescovo ha già dei punti fermi che vuole portare avanti per tutto l'arco del suo mandato: una "solidarietà autentica" che faccia bene sia ai più poveri che ai più ricchi affinché possa relativizzare i beni, la ricchezza e inglobi, appunto, i meno abbienti.
"Sono ancorato al signore perché questo viene da lui e certamente io lo vivo come un'occasione per esprimere una maggiore fedeltà - fa sapere alla TGR PIEMONTE - don Roberto Repole - Mi piacerebbe che questo clima di gioia e serenità che si respira ,fosse l'occasione perché ciascuno prendesse consapevolezza dell'importanza e dell'unicità che ha dentro la chiesa".