Cgil e Uil, sciopero generale in Piemonte giovedì 15 dicembre: ecco perché
Cisl: "Divisi sul metodo, non sul merito. Ci siano ancora spazi di trattativa"
Il prossimo giovedì 15 dicembre 2022 Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale in Piemonte contro la legge di bilancio. Si discosta la Cisl che in una nota spiega di non aver voluto ricorrere allo sciopero in quanto ritiene ci siano margini di trattativa.
Sciopero generale in Piemonte contro la legge di bilancio
In Piemonte giovedì 15 dicembre 2022 sarà sciopero generale. A dichiararlo sono Cgil e Uil: previsti otto ore di astensione dal lavoro e diversi presidi a Torino (davanti all'Agenzia delle Entrate, di fronte alla Rinascente, alla Città della Salute per citarne alcuni). Le motivazioni dell'astensione sono state spiegate dai segretari di Cgil Piemonte Giorgio Airaudo e di Uil Piemonte Giovanni Cortese:
“È necessario cambiare una legge di bilancio iniqua e sbagliata che colpisce i più poveri e le fasce di popolazione più deboli, accresce la precarietà, premia gli evasori e aumenta l’ingiustizia del sistema fiscale”, hanno detto.
Una manovra, secondo loro, che non interviene sull'emergenza salariale e non prevede sufficienti risorse per la sanità, la scuola, la ricerca, i trasporti. "Una manovra che non incentiva l’occupazione pubblica e privata, non modifica la legge Monti-Fornero e taglia la rivalutazione delle pensioni", hanno concluso.
Cisl: "Spazi di trattativa"
Di diverso parere invece la Cisl, che ha comunicato che non non parteciperà allo sciopero in quanto, secondo il segretario regionale Alessio Ferraris: “Riteniamo che ci sia il tempo per incalzare le forze politiche e istituzionali, a partire dall’Esecutivo, per ottenere modifiche sostanziali alla manovra in favore di lavoratori e pensionati. Con Cgil e Uil divisi su questioni di metodo e non di merito” che prosegue:
“Il prossimo 15 dicembre, con una nutrita delegazione di dirigenti e militanti, saremo a Roma, all’Assemblea nazionale dei delegati e pensionati Cisl, che si terrà all’Auditorium del Massimo, a partire dalle ore 9.30, per discutere della manovra economica e delle modifiche al testo presentate dalla Cisl al premier Meloni nel corso dell’incontro dello scorso 7 dicembre.
Insieme al confronto con i nostri delegati e iscritti, avviato nei giorni scorsi nelle riunioni degli organismi sindacali e sui posti di lavoro, abbiamo scelto questa forma di mobilitazione perché, come spiega lo slogan dell’inziativa nazionale, puntiamo a ‘Migliorare la Manovra e a contrattare le riforme’. Tutta la Cisl piemontese condivide in pieno la linea tracciata dal segretario generale Luigi Sbarra. Pur esprimendo un giudizio articolato sulla manovra, con diversi punti di criticità, abbiamo scelto di non ricorrere ora allo sciopero generale perché riteniamo che ci siano ancora spazi di trattativa”.
“Come già accaduto lo scorso anno, con la legge di bilancio del governo Draghi – aggiunge Ferraris – riteniamo fondamentale in questa fase il dialogo e il confronto con le forze politiche e istituzionali, a partire dall’Esecutivo, per ottenere modifiche sostanziali alla manovra in favore di lavoratori e pensionati. Per questo abbiamo presentato le nostre proposte emendative sui dossier lavoro, crescita, sanità e politiche sociali, pensioni, salari e contrattazione".
"Restano per noi prioritarie la lotta alla povertà, la tutela dei salari e delle pensioni e la costruzione di un nuovo modello di sviluppo, capace di coniugare solidarietà, crescita, coesione e corresponsabilità sociale, attraverso un metodo di confronto che sfoci in un Patto Sociale in grado di contrastare l’inflazione e la conseguente erosione di salari e pensioni.
Qualche risultato, insieme a Cgil e Uil, da cui ci dividono più questioni di metodo che di merito, lo abbiamo già ottenuto, come l’avvio dei primi tavoli di confronto, a partire da quello sulle pensioni, che si aprirà il 19 gennaio 2023, preceduto da quello su Salute e sicurezza del 12 gennaio. Seguiranno poi incontri specifici su politiche industriali e aiuti alle imprese e pubblica amministrazione”.