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Centro nazionale per l'Intelligenza Artificiale: altro passo avanti per Torino

Importanti conferme ieri dal ministro Urso all'apertura dell’anno accademico del Politecnico

Centro nazionale per l'Intelligenza Artificiale: altro passo avanti per Torino
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Torino si prepara a diventare capitale dell’Intelligenza Artificiale. L’annuncio è arrivato dal ministro alle Imprese e al Made in Italy Adolfo Urso nel corso dell'apertura dell’anno accademico del Politecnico.

Il ministro, al termine della conferenza nell’aula magna di corso Duca degli Abruzzi, ha  dichiarato che lo statuto è stato già approvato e presto e il centro sarà operativo fin da subito con un finanziamento annuale di 20 milioni e nel 2027 il G7 dedicato all’intelligenza artificiale dovrebbe svolgersi a Torino.

Il Centro sarà gestito dai ministeri dell’Università e dell’Economia e dello Sviluppo Economico, mentre per l’individuazione della sede verranno coinvolti gli Enti locali, l’Università e lo stesso Politecnico.

Per il luogo dove insediarsi, un’opzione sembrerebbe quella dell’area di corso Settembrini, accanto al Competence Industry Manufacturing 4.0.

Una notizia attesa a lungo

Da più di tre anni la città aspettava questa notizia. E' il 2020, infatti, quando Giuseppe Conte dichiara che Torino avrebbe ospitato la sede di un nuovo istituto italiano per l’intelligenza artificiale. Al progetto che vedeva Torino come sede dell’istituto italiano di intelligenza artificiale si mettono subito al lavoro il Comune, la Regione, diverse associazioni industriali, l’università di Torino e persino la curia.

La confusione di termini e finanziamenti

Ma ecco "l'inghippo": nel 2021 vengono pubblicati i bandi per il “programma strategico per l’intelligenza artificiale”e di Torino non c'è traccia. Sempre nel 2021 c'è una grossa confusione sui finanziamenti: arrivano 20 milioni che si pensa siano per l'istituto di intelligenza artificiale, ma in realtà sono per un altro centro, quello per l'automotive. Insomma, c'è stato "un problema di lessico", come lo definirà anche il sindaco Lo Russo, tutti hanno confuso l'intelligenza artificiale con l'automotive.  Anche quello fermo perché mancava lo statuto che definiva tempi e missioni.

La soddisfazione del mondo imprenditoriale

Ora però la svolta: non solo lo statuto è sbloccato, ma Torino ritornerà ad avere un centro nazionale per l’Intelligenza artificiale applicata non solamente ad automotive e aerospazio, ma anche agli altri temi.

Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio ha dichiarato in un post su Facebook:

💻 Con il ministro Adolfo Urso ieri per l’annuncio del via libera al Centro nazionale dell’intelligenza artificiale a 📍Torino: un’ottima notizia e l’ulteriore tassello di quel processo di innovazione e trasformazione industriale che questo territorio sta attraversando per consolidare la sua vocazione produttiva a beneficio del Piemonte e di tutto il Paese 💪🇮🇹

 

Ma grande è la soddisfazione anche da parte del mondo imprenditoriale torinese, questo il commento in una nota di Marco Gay, presidente Confindustria Piemonte, Giorgio Marsiaj, presidente Unione Industriali di Torino, Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio di Torino, Fabrizio Cellino, presidente Api Torino, e Nicola Scarlatelli, presidente Cna Torino: 

 Il doppio annuncio arrivato dal ministro Urso, sul via libera allo statuto del centro nazionale per l'intelligenza artificiale e sull'indicazione di Torino quale possibile sede della riunione del G7 dedicata anche all'economia digitale e dello spazio, certifica tenacia e qualità del lavoro svolto in questi anni a favore del tessuto tecnologico piemontese. Un passaggio cruciale per accelerare la doppia transizione, ambientale e digitale, che aspetta le imprese che sono pronte a raccogliere questa sfida e a farla diventare un'opportunità concreta.

 

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