aveva chiesto 26mila euro

Caso Cucchi, il tribunale civile di Torino ha deciso: nessun risarcimento danni all'ex senatore Giovanardi

Per i giudici fu legittimo l’ordine del giorno con il quale il 21 gennaio 2019 il Consiglio comunale di Torino prese posizione sulle parole usate dall’ex senatore in riferimento alla morte di Stefano Cucchi

Caso Cucchi, il tribunale civile di Torino ha deciso: nessun risarcimento danni all'ex senatore Giovanardi
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Il tribunale civile di Torino ha respinto la richiesta di risarcimento danni presentata dall’ex senatore Carlo Giovanardi.

Le parole dell'ex senatore

Per i giudici fu legittimo l’ordine del giorno con il quale il 21 gennaio 2019 il Consiglio comunale di Torino prese posizione sul caso di Stefano Cucchi e sulle parole usate dall’ex senatore in riferimento alla sua morte. In particolare l'ex senatore affermò che Cucchi era morto per la "mancanza di nutrizione" e non per le botte ricevute dopo l'arresto avvenuto a Roma nel 2009.

La causa era stata promossa contro Eleonora Artesio, prima firmataria della mozione quando era consigliera comunale. L'atto metteva sotto accusa Giovanardi per le sue dichiarazioni sulla morte di Cucchi.

Il risarcimento di 26mila euro

Per quell'atto Giovanardi aveva chiesto un risarcimento di 26mila euro, segnalando che in altri processi la portata diffamatoria delle sue dichiarazioni non era stata riconosciuta.

Secondo la giudice Valeria Di Donato, però, l'ordine del giorno non ha alcun contenuto lesivo dell'immagine e del decoro dell'ex senatore. Si tratterebbe infatti solo di un giudizio con il quale il Consiglio Comunale rende pubblica la propria dissociazione da tali dichiarazioni.  Inoltre, il  diritto di libera manifestazione del pensiero, nell'ambito del dibattito politico, ha per la sua natura limiti diversi e meno stringenti rispetto a quelli elaborati per l'esercizio del diritto di cronaca.

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