Case, in periferia si torna a vendere e comprare
Dopo un lungo periodo di stagnazione, le transazioni residenziali registrano incrementi significativi in aree come Aurora, Barriera di Milano e Falchera

Dopo anni tornano ad avere un segno positivo le vendite di case in zone difficili della periferia nord, come Barriera di Milano, Aurora e Falchera.
Case, in periferia si torna a vendere e comprare
È quanto emerge dall'ultimo studio dell'Osservatorio Immobiliare Fiaip di Torino e provincia, sui dati relativi al 2024. Una “rinascita” del mercato immobiliare torinese, che si estende finalmente anche ai quartieri periferici. Dopo un lungo periodo di stagnazione, le transazioni residenziali registrano infatti incrementi significativi in aree come Aurora, Barriera di Milano e Falchera, segno di un cambio di tendenza che ridisegna in qualche modo la geografia immobiliare del capoluogo piemontese.
A trainare questo fenomeno sono stati principalmente gli interventi infrastrutturali e le operazioni di rigenerazione urbana realizzati negli ultimi anni. In particolare, l'area di Aurora ha beneficiato delle opere di riqualificazione che hanno interessato Borgo Valdocco e Porta Palazzo, con un conseguente aumento del valore immobiliare del 7%, portando il prezzo medio a 1.520 euro al metro quadro. Per quanto riguarda Barriera di Milano, l'impulso è arrivato soprattutto dalla nuova stazione ferroviaria Rebaudengo, che ha migliorato notevolmente l'accessibilità del quartiere.
La zona ha registrato un incremento del 5,4% nelle quotazioni, attestandosi su una media di 1.080 euro al metro quadro.
Particolarmente dinamica si è rivelata l'area nord-est del quartiere, dove si concentrano immobili ristrutturati e stabili riqualificati. Sorprende positivamente anche la performance del quartiere Falchera, che per la prima volta supera la soglia 'psicologica' dei 1.000 euro al metro quadro, con un balzo del 6,4%. Decisivo in questo caso è stato l'impatto dell'apertura del centro commerciale To Dream - Urban District, che ha generato un effetto trainante sull'intera zona, estendendo i benefici fino alla vicina Settimo Torinese.
«È un segnale importante di come gli investimenti pubblici e privati possano innescare circoli virtuosi anche in aree storicamente svantaggiate», commentano gli osservatori del settore, sottolineando come il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi stia gradualmente modificando la percezione di questi quartieri, rendendoli più attrattivi sia per chi cerca una prima casa a prezzi accessibili, sia per gli investitori.
Secondo lo studio, anche “Villaretto segna un +4,6% (1.150 euro/mq): “È un contesto residenziale con edifici più recenti, spazi verdi e villette a schiera. La carenza di servizi rimane una criticità, ma la vicinanza ai centri commerciali, tra cui To Dream, ne favorisce la crescita”.
E inoltre: “anche Barca e Bertolla beneficiano delle riqualificazioni e del nuovo polo commerciale, registrando un aumento del 3,7% e raggiungendo in media 1.350 euro al metro quadro”.
Insomma, la tendenza si inserisce in un quadro generale di ripresa del mercato immobiliare torinese, che nell'ultimo anno ha visto un incremento dell'1,6% nelle compravendite e del 4% nei prezzi medi. Gli esperti prevedono che questo trend positivo possa consolidarsi nel 2025, a condizione che i tassi sui mutui rimangano favorevoli e che proseguano gli interventi di rigenerazione urbana nelle aree periferiche.