Carmagnola, ex-Ital Dry: al via la progettazione del piano di bonifica del Comune
In tutta la cintura di Torino, sono moltissime le aree utilizzate in passato da tante attività industriali che hanno lasciato, una grande eredità per gli enti locali.
Il sito dell'ex-Ital Dry, in zona Bossola, a Carmagnola avrà una nuova vita nonostante i grossi problemi ambientali. L'area è, infatti, inquinata per via di un'attività che vi ha lavorato per tantissimi anni. Dopo molto tempo, c'è l'intenzione e l'assoluta necessità di un piano di bonifica e riqualificazione.
Il piano di studio
Il Comune, guidato dalla Lega, ha avviato uno studio di bonifica del terreno insieme ai tecnici comunali e coinvolgendo un professionista del settore che permetterà di capire le prossime mosse da attuare per rimettere a nuovo l'area. Dalle notizie emerse pare che sia stato affidato l’incarico al geologo Paolo Canavese dello studio associato Energeo di Dusino San Michele (Asti), con un impegno di spesa di 9.500 euro comprensivo di IVA e oneri professionali.
Secondo i controlli effettuati in passato, nel sottosuolo, permangono sostanze pericolose che non permettono un suo uso, se prima non vengono effettuate precise e minuziose bonifiche.
Numerose le aree da bonificare in cintura
In tutta la cintura di Torino, sono moltissime le aree utilizzate in passato da tante attività industriali che hanno lasciato, purtroppo, una grande eredità per gli enti locali. La maggior parte sono "aree compromesse" cioè che necessitano di b0nifiche particolari per poter essere riutilizzate esempio: il sito della Liri a Nichelino, l'Ilte, l'ex Dea e l'ex Firsat a Moncalieri.
Nonostante non manchino le aree dismesse e che potrebbero ospitare nuove aziende, in tutta la provincia di Torino, continua a crescere il consumo di suolo come a Nichelino, Grugliasco, Moncalieri, Piossasco, Orbassano.