Carlo Taormina sul caso Demichelis: "I casi gravi sono altri e su quelli non si interviene mai"
"Nell'avvocatura esiste una presenza criminale che prospera senza essere mai colpita"
Dopo Vittorio Sgarbi, sul caso Demichelis scende in campo il professor Carlo Taormina, conosciuto ormai al grande pubblico per aver accettato casi decisamente scomodi, uno su tutti il delitto di Cogne.
La posizione di Carlo Taormina sul caso Demichelis
Per quanto riguarda la decisione dell'Ordine di sospendere l'avvocata torinese a causa di alcune foto osé pubblicate sul profilo Instagram, Taormina, ospite di Telelombardia, aveva già ampiamente spiegato la sua posizione sottolineando come la corruzione dei magistrati sia un fenomeno largamente diffuso sul quale non si interviene mai.
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Sarà lui a difendere l'avvocata torinese
Il paragone fa riflettere: le foto ammiccanti di Alessandra Demichelis, comparse sulla sua pagina Dc Legalshow, sembrano ben poca cosa rispetto alla corruzione di cui parla il professore.
Dopo essersi schierato apertamente, Carlo Taormina, già ordinario di Procedura penale, ex deputato e sottosegretario al ministero dell’Interno, difenderà quindi la Demichelis di fronte al consiglio nazionale forense, davanti al quale l’avvocata impugnerà la sanzione.
Grande la soddisfazione per l'avvocata che, scherzando, si è già offerta di lavorare gratuitamente per un anno come portaborse del professore.
Scherza meno, invece, Taormina che sarebbe anche d'accordo ad una sanzione nei confronti della collega, tenendo però presente che i casi gravi, che richiederebbero una sospensione, sono altri visto che nell'avvocatura esiste una presenza criminale che prospera senza essere mai colpita.
Continuano gli esposti presentati all'Ordine
Intanto, continuano gli esposti presentati all’Ordine contro l’avvocata Demichelis: l’ultimo riguarderebbe una dichiarazione della Demichelis che per difendersi avrebbe detto:
Certo, se fossi stata brutta e grassa questo caos non sarebbe successo
Parole che non sarebbero rispettose del codice deontologico, del consiglio distrettuale di disciplina e anche, sottolinea l'esposto, di tutte le colleghe che esercitano la professione con passione e con serietà.