Carenza di personale: pensionati e ispettori del lavoro in protesta davanti alla sede INPS

Oggi, mercoledì 7 dicembre 2022, circa 200 pensionati hanno manifestato davanti alla sede Inps regionale di via dell'Arcivescovado.

La manifestazione dei pensionati

I manifestanti protestavano riguardo ai ritardi nella gestione delle pratiche burocratiche causati dalla carenza di personale negli uffici Inps.

L'Inps, che nel 2023 dovrebbe assumere 287 dipendenti, ne ha infatti persi 600 in 3 anni, e questo si è tradotto in liquidazioni che non vengono gestite, colloqui per l’assegnazione della 104 prorogati, gestione assente o fallace di pratiche burocratiche per le pensioni e tanto altro. La richiesta è quella di una più massiccia assunzione per permettere che il personale possa accelerare i tempi di lavorazione delle pratiche.

La protesta degli spettori del lavoro

A protestare davanti alla sede di via Arcivescovado solo un giorno fa, il 6 dicembre 2022, è toccato agli ispettori del lavoro che, in prima linea nel prevenire le morti bianche e nel contrastare precariato e sfruttamento, si ritrovano a fare i conti con gravi carenze di risorse, mezzi e personale.

Anche in questo settore ci sono state diverse perdite: da 180 unità a 150 di cui gli ispettori ordinari già formati ed effettivamente addetti alla vigilanza sulla regolarità dei contratti di lavoro sono 35 circa e gli ispettori tecnici che devono attualmente svolgere attività di vigilanza tecnica (ossia vigilare sui cantieri in edilizia e sulla sicurezza in tutti gli altri settori produttivi) in Torino e Provincia sono solamente 4 come dichiarato dai sindacati.

La continua riduzione del personale, nonostante l’impegno dei lavoratori, troppo spesso impedisce di svolgere tutte quelle nuove funzioni attribuite all’Inps negli ultimi anni.

Pertanto i sindacati accanto ai lavoratori hanno chiesto di dare risposte adeguate, e in tempi ragionevoli, alle  richieste degli utenti.