Cambiano, confermata la cassa integrazione per 60 dipendenti della Pininfarina
La prossima settimana i lavoratori terranno una riunione con i sindacati
La crisi del mercato europeo sta creando problemi non da poco dal punto di vista occupazionale nel Torinese. E' stata infatti confermata, nell'incontro di lunedì 7 ottobre 2024, tra i vertici della Pininfarina e i sindacati, la cassa integrazione, dal 1° ottobre al 21 dicembre, per 60 dipendenti che lavorano nello storico stabilimento di via Nazionale a Cambiano.
Calo degli ordini e le contestazioni dei lavoratori
La decisione di usare gli ammortizzatori sociali è dovuta al sensibile calo degli ordini.
Marco Bosio, (Fiom) dichiara a Prima Torino:
"Abbiamo avuto lunedì un incontro con l'azienda all'Unione Industriale di Torino abbiamo sostenuto di ritirare la richiesta per gli ammortizzatori sociali. L'azienda non fa, secondo il nostro punto di vista, abbastanza per la formazione dei lavoratori che si devono affacciare al nuovo mercato.
Prima di richieste di ammortizzatori è importante che tolga i benefit che alcuni dirigenti hanno per evitare di impattare sullo stipendio dei lavoratori. Solo successivamente ricorrere alla cassa. Sia chiaro che non siamo contrari ai benefit ma in un momento di difficoltà vanno rivisti.
Lo style è l'avanguardia del Pininfarina che dà i maggiori benefici in termini economici. La crisi non riguarda solo l'automotive ma in generale i settori che fino ad oggi ha seguito.
L'azienda indiana, la Mahindra, che è proprietaria per il 77% dell'azienda non dà lavoro alla Pininfarina stessa. Tutto ciò ci sembra strano.
Noi come sindacati non abbiamo firmato né l'accordo né l'esame convenzionale".
La prossima settimana i lavoratori terranno una riunione con i sindacati.