Bombardato l'ospedale pediatrico di Kiev, Cirio: "Pronti ad accogliere i piccoli pazienti al Regina Margherita di Torino"
"In definizione le modalità con cui i bambini, una decina, potranno raggiungere in sicurezza il nostro territorio"
L'ospedale Regina Margherita di Torino è pronto ad accogliere i bambini che erano ricoverati all’ospedale pediatrico di Kiev bombardato ieri mattina, lunedì 8 luglio 2024.
Immediata disponibilità del Piemonte e di Torino
Spiega in una nota stampa il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio:
"Il console onorario Dario Arrigotti mi ha contattato questa mattina per informarmi di quanto accaduto a Kiev. Mi sono confrontato con Tajani e, insieme all’assessore alla Sanità Federico Riboldi, abbiamo dato l’immediata disponibilità del Piemonte, e in particolare dell’ospedale Regina Margherita di Torino, ad accogliere i piccoli pazienti che devono essere sfollati dall’ospedale. Nelle prossime ore definiremo con l’Ambasciata e con il governo le modalità con cui i bambini, una decina, potranno raggiungere in sicurezza il nostro territorio".
Già nella prima fase del conflitto, la Regione aveva attivato una rete di solidarietà e organizzato un ponte aereo per alcuni bambini oncologici che sono stati portati in Piemonte e ricoverati al Regina Margherita di Torino.
Sempre Alberto Cirio sui social ha spiegato di essere al lavoro per definire le modalità con cui organizzare l'accoglimento dei piccoli pazienti:
"In queste ore sono a Roma insieme al vicepremier e ministro degli Esteri Tajani e insieme all’assessore alla sanità Riboldi siamo pronti a definire insieme all’Ambasciata le modalità per aiutarli al più presto."