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Bomba d’acqua del 30 giugno 2025 a Bardonecchia il Governo riconosce lo stato d’emergena

Stanziato il primo contributo da 1,9 milioni di euro

Bomba d’acqua del 30 giugno 2025 a Bardonecchia il Governo riconosce lo stato d’emergena

Nel  corso del Consiglio dei ministri di ieri, 4 settembre 2024, il Governo ha prolungato di altri 12 mesi lo stato di emergenza per il Comune di Bardonecchia colpito lo scorso 30 giugno da una bomba d’acqua che ha provocato numerosi danni e purtroppo, una vittima travolta dalla furia del torrente.

Primo stanziamento di 1,9 milioni di euro

Il Governo ha anche previsto un primo stanziamento di 1,9 milioni di euro, necessari a proseguire le opere di messa in sicurezza in parte già avviate con le risorse messe in campo dopo l’alluvione di agosto 2023. In particolare, la Regione Piemonte ha autorizzato e finanziato nel Comune di Bardonecchia, tramite il Dipartimento nazionale di Protezione Civile, 54 interventi per un totale di oltre 5 milioni di euro per la messa in sicurezza. A queste risorse si aggiunge l’ultimo stanziamento del governo necessario per gli interventi di ripristino dopo gli eventi di giugno.

Le dichiarazioni

Così il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi, e la sindaca di Bardonecchia Chiara Rossetti:

“Lo stanziamento di 1,9 milioni di euro rappresenta un primo segnale concreto e importante per supportare la comunità e avviare i necessari interventi di ripristino e messa in sicurezza. La collaborazione tra istituzioni, in queste circostanze, è fondamentale per dare risposte tempestive e tangibili ai cittadini colpiti – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – Ringraziamo quindi il Governo, il Dipartimento nazionale di Protezione civile e il ministro Nello Musumeci per aver accolto la richiesta del Piemonte e riconosciuto lo stato di emergenza per Bardonecchia. Si tratta di un territorio fragile per cui è necessario lavorare a un piano di interventi strutturali che consentano di superare le emergenze”.

“Fin dai primi momenti dopo l’ esondazione del 30 giugno, avvenuta a meno di due anni distanza da quella del 13 agosto 2023 e che è costata la vita ad un nostro concittadino, la Regione Piemonte, con il Presidente Cirio e tutti gli assessori, ha fatto sentire la sua vicinanza a Bardonecchia – dichiara la sindaca Chiara Rossetti – Il giorno successivo all’evento, l’assessore Gabusi era con noi sul territorio per avere una prima stima dei nuovi danni al territorio. Da allora l’attenzione del presidente Cirio e dei suoi assessori è stata costante e preziosa per noi. La notizia di oggi è un’ulteriore conferma dell’impegno della Regione per la nostra cittadina. Sapere di poter contare su questo appoggio ci aiuta nel lavoro di pieno ritorno alla normalità,  intrapreso da subito, dopo gli eventi di fine giugno, con un grande sforzo anche finanziario da parte del Comune. Sforzo, che ha consentito a Bardonecchia di vivere pienamente la stagione estiva, e che tuttora prosegue per rendere il territorio sempre più sicuro”.