Autorità europea antiriciclaggio, il Governo candida Roma
Grande delusione all'ombra della Mole Antonelliana
Di: Ottavio Currà
Niente Autorità europea Antiriciclaggio a Torino. Si perché il Governo Meloni ha decido di candidare Roma Capitale, mettendo da parte Milano, Torino, Bari e Palermo.
Il dossier
Il dossier di candidatura di Torino, era stato inviato nel marzo scorso da Comune e Regione Piemonte ma, nonostante la sinergia tra i due enti, Roma è riuscita ad imporsi.
"Siamo ovviamente dispiaciuti - Cirio e Lo Russo - ma anche orgogliosi di avere giocato una partita che sapevamo essere molto difficile. Da troppo tempo Torino non provava a misurarsi su questo terreno ed era importante farlo per dimostrare che questo è un territorio vivace, con le carte in regola per competere a livello nazionale e internazionale. La nostra era nei fatti una candidatura naturale, considerata la storia e la tradizione di Torino nella lotta alla criminalità, ai reati, nella difesa della legalità e del diritto e dell'innovazione tecnologica in questo campo".
Forti critiche dalle opposizioni in Consiglio comunale a Torino. Andrea Russi, M5s:
"Cirio e Lo Russo perdono la competizione sull'Authority Antiriciclaggio a favore di Roma, segnale tangibile del loro inconsistente peso politico nelle decisioni che assume il Governo Meloni. Colgano ora l'occasione per mettere a terra il Centro per l'Intelligenza Artificiale per l'Automotive ottenuto dalla precedente amministrazione ma rimasto al palo nella completa indifferenza del sindaco in questi primi due anni di mandato".