Nuova azione di Extinction Rebellion

Attivisti travestiti da Maneskin si incatenano all'ingresso dell'Eurovillage: “Zitti e buoni verso l’estinzione”

Per chiedere agli artisti di parlare di emergenza ecoclimatica.

Attivisti travestiti da Maneskin si incatenano all'ingresso dell'Eurovillage: “Zitti e buoni verso l’estinzione”
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Eurovision Torino 2022: attivisti di Extinction Rebellion, travestiti da Maneskin, si sono incatenati alle grate dell'ingresso dell’Eurovillage. “Zitti e buoni verso l’estinzione".

Attivisti travestiti da Maneskin si incatenano all'ingresso dell'Eurovillage

È appena iniziato il terzo giorno di Eurovision. Quattro attivisti di Extinction Rebellion, vestiti e truccati da Maneskin si sono incatenati agli ingressi dell’Eurovillage, per chiedere agli artisti di parlare di emergenza ecoclimatica. La nuova azione arriva tre giorni dopo l’invasione del Turquoise Carpet da parte di altre tre attivisti del movimento.

“Zitti e buoni verso l'estinzione"

“Zitti e buoni verso l'estinzione" è lo slogan che si legge sullo striscione appeso alle loro spalle, mentre una cassa suona canzoni dei Maneskin a tutto volume. Nonostante l'intervento della sicurezza e delle forze dell'ordine, i quattro attivisti si sono rifiutati di aprire i lucchetti ed allontanarsi, continuando con la propria protesta. Lo slogan di questa azione riprende il titolo della canzone con cui i Maneskin hanno vinto l'edizione 2021 di Eurovision e grazie alla quale questa settimana il festival è proprio a Torino.

L'invito che gli attivisti rivolgono a artisti e al pubblico è di non rimanere zitti e buoni a guardare il pianeta andare verso il collasso ecoclimatico, ma di far sentire la propria voce e chiedere a chi governa di agire immediatamente. Come spiegano gli attivisti, riprendendo le parole di António Guterres, il segretario generale dell’ONU, "gli attivisti climatici sono a volte presentati come pericolosi radicali, ma i veri pericolosi radicali sono coloro che stanno aumentando le emissioni. In questo scenario, azioni di disobbedienza civile come questa sono giuste e necessarie". 

“Music Declares Emergency”

Anche l’azione di oggi, come l’invasione del Turquoise Carpet di domenica scorsa, si inserisce all’interno della campagna internazionale “Music Declares Emergency” nata nel 2019 a Londra e rilanciata adesso dagli attivisti di Torino in occasione di Eurovision. Music Declares Emergency nasce da un gruppo indipendente di artisti, organizzazioni e professionisti dell’industria musicale, consapevoli della crisi in atto e del potere della musica nel promuovere i cambiamenti culturali per un futuro più sostenibile.

Spinto dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale dell’industria musicale e convinti della necessità di un’azione condivisa tra artisti, industria musicale e fans, il mondo della musica a livello internazionale si sta già muovendo nella lotta per contrastare l’emergenza climatica ed ecologica e per fare pressione sui governi per una risposta rapida ed efficace. Tra gli artisti e le artiste che supportano attivamente la campagna ci sono band come Radiohead, Massive Attack, Billie Eilish, Brian Eno e molti altri.

La musica e l’arte hanno il potere di promuovere i cambiamenti sociali necessari a costruire un futuro migliore. “È il momento di chiederlo insieme, a tutti gli artisti del mondo” dicono gli attivisti.

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