segnale positivo

Anniversario 7 ottobre: a Torino preghiera interconfessionale in moschea per la pace

C'erano musulmani ed ebrei, cattolici, valdesi, mormoni, induisti, buddisti ed ortodossi: "Segnale importante, ora i governanti inizino a parlare di pace in modo concreto"

Anniversario 7 ottobre: a Torino preghiera interconfessionale in moschea per la pace
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Uniti nello stesso silenzio della preghiera comune per la pace ieri, 7 ottobre 2024, a Torino, ad un anno esatto dall’attacco di Hamas contro Israele che ha acceso il conflitto in Medioriente, alla Moschea Mohamed VI di via Genova c'erano musulmani ed ebrei, cattolici, valdesi, mormoni, induisti, buddisti ed ortodossi tutti a dimostrare che è possibile costruire la fratellanza nella diversità.

L'appello di Papa Francesco

La preghiera ha risposto ad un appello preciso fatto da Papa Francesco:

“Anche noi abbiamo però il dovere di impegnarci per la pace, innanzitutto preservando il nostro cuore da ogni sentimento di odio, e custodendo invece il desiderio di bene per ciascuno. E poi impegnandoci, ognuno nei propri contesti comunitari e nelle forme possibili, a sostenere chi è nel bisogno, aiutare chi si sta spendendo per alleviare le sofferenze di quanti sono colpiti da questa guerra, e promuovere ogni azione di pace, di riconciliazione e di incontro.

Ma abbiamo anche bisogno di pregare, di portare a Dio il nostro dolore e il nostro desiderio di pace. Abbiamo bisogno di convertirci, di fare penitenza, di implorare perdono.

Vi invito, perciò, ad una giornata di preghiera, digiuno e penitenza, per il giorno 7 ottobre prossimo, data diventata simbolica del dramma che stiamo vivendo. Il mese di ottobre è anche il mese mariano e il 7 ottobre celebriamo la memoria di Maria Regina del Rosario.

Ciascuno, con il rosario o nelle forme che riterrà opportune, personalmente ma meglio ancora in comunità, trovi un momento per fermarsi e pregare."

Papa Francesco

Valentino Castellani, Presidente del Comitato Interfedi della Città di Torino

Queste le parole di Valentino Castellani, Presidente del Comitato Interfedi:

"Quello che abbiamo dato è un segnale importante che costruisce comunità e che chiede ai goveranti di cominciare a parlare di pace in maniera convincente ed efficace"

Valentino Castellani
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