TORINO SUD

Anche Nichelino, dopo Villastellone, insieme a Città metropolitana nella gestione dello sportello contro il sovraindebitamento

Lo Sportello ha come principale funzione quella di fornire un orientamento gratuito ai cittadini

Anche Nichelino, dopo Villastellone, insieme a Città metropolitana  nella gestione dello sportello contro il sovraindebitamento
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Fin dal 2019, la Città metropolitana di Torino dedica impegno ad affrontare le problematiche sociali connesse al sovraindebitamento, a partire dalla condizione delle persone affette da gioco patologico e seguite da un amministratore di sostegno.Nel 2020 è stata siglata la prima convenzione con l’organismo di composizione della crisi di Villastellone “La Rinascita degli Onesti”.

E’ delle scorse settimane la firma del protocollo d’intesa con la partecipazione anche dell’organismo di composizione della crisi di Nichelino con l’obiettivo di implementare il lavoro dello Sportello per il sovraindebitamento, per diffondere in ottica preventiva la conoscenza della normativa utile a superare la crisi e insieme promuovere forme di educazione finanziaria.E’ indispensabile infatti estendere una corretta conoscenza dei diritti e della piena fruibilità dei servizi utili alla risoluzione della crisi e per intervenire riducendo i costi per i soggetti coinvolti, minimizzando il ricorso alle procedure giurisdizionali.

“La disciplina della risoluzione della crisi da sovraindebitamento destinata a persone fisiche e imprenditori non fallibili, contenuta nella legge 3/2012 ora riformata con il Codice della Crisi, ha forti risvolti sociali - commenta la consigliera metropolitana delegata alle politiche di parità Valentina Cera – e la Città metropolitana di Torino ritiene importante supportare i cittadini in difficoltà per questi aspetti. Affrontando nel complesso la situazione debitoria di quanti sono interessati, è possibile avere una visione globale del suo contesto sociale e familiare, tenendo ferma la centralità e la valorizzazione delle persone, anche nei momenti in cui una situazione patrimoniale difficile compromette la sua serenità individuale e familiare, in una logica di reinserimento nel contesto sociale e produttivo. Per questo l’impegno per estendere il lavoro del nostro Sportello”.

Gli accessi allo sportello

Gli accessi allo Sportello hanno visto un notevole aumento, arrivando quasi a raddoppiare, passando dai 57 del 2020 ai 116 del 2021 fino ai 207 dello scorso anno: ad ora la maggior parte dell’utenza arriva dalla città di Torino (il 48%) e dalla prima cintura (82% compresa Torino città). Allo Sportello, che ha come principale funzione quella di fornire un orientamento gratuito ai cittadini che hanno bisogno di informazioni sulla procedura prevista dalla legge sul sovraindebitamento: tra quanti hanno contattato lo Sportello, la metà ha dichiarato di essere arrivato in una situazione di sovraindebitamento in quanto consumatore, un quarto ha maturato i propri debiti in quanto piccolo imprenditore o lavoratore con partita iva, il restante quarto li ha maturati in riferimento sia alla sua vita privata, da consumatore, sia in quanto lavoratore o imprenditore.

La maggior parte dei contatti avvengono da uomini (oltre il 60%), 70 sovraindebitati hanno figli a carico (principalmente minorenni). 25 persone al momento del contatto con lo Sportello hanno dichiarato di non avere reddito, in 17 hanno dichiarato di percepire un reddito mensile pari o inferiore a 500€.

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