Rilevamenti Arpa

Analisi acque reflue: a Torino Covid ai livelli di maggio, ma molti nuovi casi non vengono rilevati

Dai dati emerge che la presenza del virus è leggermente superiore a quanto rilevato dai tamponi rapidi e molecolari.

Analisi acque reflue: a Torino Covid ai livelli di maggio, ma molti nuovi casi non vengono rilevati
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Nelle acque reflue della Città Metropolitana di Torino ci sono tracce di Covid-19. Lo affermano gli ultimi rilevamenti dell'Arpa, l'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente, che da inizio pandemia effettua analisi periodiche nelle acque torinesi.

Uno strumento di lotta la COVID-19

Le rivelazioni periodiche sono un vero strumento di lotta alla pandemia da coronavirus. Infatti, dalle analisi, emerge che la presenza del virus sia leggermente superiore a quanto rilevato dai tamponi rapidi e molecolari che ogni giorno si effettuano su tutto il territorio provinciale.

Nella fattispecie, i dati forniti dall'Arpa parlano di una percentuale di presenza del virus ai livelli di maggio 2021. Inoltre, le tracce di covid-19, vengono intercettate prima che le acque reflue entrino nei 14 depuratori locali.

Positivi non intercettati

Dunque, da quanto risulta dalle analisi, si può affermare come ci siano moltissime persone positive al coronavirus che non vengono intercettate dai tamponi molecolari e che quindi rilasciano il virus nelle acque reflue. Insomma, un dato da non sottovalutare.

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