Anagrafe: ancora caos negli uffici e disagi per i cittadini
Tresso: "Percorso a tappe per migliorare i servizi alla città".

di: Ottavio Currà
Il caos anagrafe a Torino, sembra non avere una fine. Da diverso tempo ormai, i cittadini devono fare i conti con le difficoltà che il settore pubblico ha da anni: carenza di fondi, ritardo tecnologico, carenza di personale, basso tasso di alfabetizzazione digitale.
Carenza di personale
Negli uffici pubblici del Comune di Torino, manca il personale. Negli ultimi due anni è calato del 30% senza contare che quello che è ancora in servizio, è "poco digitale".
30.000 pratiche arretrate
Attualmente sono circa circa 30.000 le pratiche arretrate da smaltire nelle sedi torinesi. Dunque, uffici in affanno in tutta la città, che porta con se pesanti disagi, come detto, ai cittadini che devono fare anche solo una carta d'identità.
Percorso a tappe
Per vedere un miglioramento degli uffici dell'anagrafe centrale e quelli decentrati nelle varie circoscrizioni, ci vorrà un po' di tempo, almeno qualche mese. Il neoassessore (con delega ai servizi demografici e statistici (anagrafe, stato civile, elettorale e leva), Francesco Tresso, ha commentato cosi la situazione alla TGR PIEMONTE:
"Bisognerà individuare una prima fase in cui riusciremo a migliorare dei processi, il funzionamento e poi una fase per andare a regime, che richiederà tempi più lunghi ma che possa garantire servizi ed evitare nuove criticità in futuro".